Banari? Si, Banari!!

Ero uno dei tanti podisti amatoriali che ha voluto divertirsi andando ad onorare il lavoro di amici che organizzano, di una amministrazione comunale che collabora e di sponsor che aiutano per il successo della manifestazione.

Ho partecipato con convinzione in un periodo che, per vari motivi personali, mi vede lontano dalle gare amatoriali a cui partecipo da anni. Ho sentito il dovere di essere presente in relazione alle minacce di che sono state indirizzate agli organizzatori, la presenza di tutti (tanti) i partecipanti è servita a far capire che non esiste il pensiero unico, non esiste l'imposizione forzata del proprio volere ma esistono persone che ragionano con la propria testa e liberamente praticano questa piccola passione della corsetta settimanale.

La storia è nota e non è  il caso di rivangare adesso a distanza di una settimana. Voglio solo evidenziare come rimanga l'amaro in bocca nel vedere che invece di dedicare le proprie energie all'atletica su pista che si trova in coma profondo, si abbia tempo e voglia di ostacolare degli apassionati che non fanno male a nessuno e si divertono a movimentare il pomeriggio di un piccolo comune sardo. Rivolgersi ai Carabinieri affinchè blocchino la manifestazione è, oltre che una mancanza di rispetto, un altro segnale della debolezza con cui si ragiona. Per la cronaca: i Carabinieri erano presenti e con la solita gentilezza e cordialità hanno fatto il loro dovere di pura gestione dell'ordine pubblico, bastava esserci e parlare con loro per vederlo in diretta. Agli organizzatori un grazie per il lavoro ed un augurio di vederci per la prossima edizione.