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Commenti sulle Gare
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Corbis-BE050096Il riassunto periodico di una settimana di allenamenti, vedere il blog in altra sezione, non poteva non essere aperto con una breve nota di commento sui recenti fatti delittuosi di Banari.

Il Comitato Regionale Sardo della Fidal ha inviato alla Procura Federale tutti gli atti inerenti ai partecipanti a questa manifestazione di corsa su strada che come già riferito in altri post non era sotto l’egida Fidal. “No FidalTour? HaiHaiHaiHai!!!”. E tutto ciò codesto è stato mal sopportato dalla dirigenza, in verità così poco impegnata a capire come mai l’atletica in pista sprofonda in abissi sempre più oscuri e assai più solerte invece a mostrare il pugno duro nel mondo master facendo calare un ombra gelida, tanto da far si che si sollecitasse addirittura l’intervento della benemerita per evitare che il reato si ponesse in essere. Tutto inutile, ai carabinieri non gliene poteva fregare un fico secco del richiamo perentorio ricevuto, in giro si mormora che non avessero a disposizione manette per tutti, e la gara si è corsa perfino con la loro collaborazione. In questi casi ci voleva l’intervento di Totò in quel grande film ambientato durante l’occupazione nazista. E va bè, questa è la parte ironica ma quando s’invocano i carabinieri la vicenda diventa comunque inquietante. Ma il tema della partecipazione dei tesserati Fidal ad un evento organizzato da un EPS in autonomia è dibattuto da tanto, quello che stride è che in tutto il continente si corre in un clima di evidente armonia tra i due enti, se qualcuno si prendesse la briga di controllare i calendari gare delle altri regioni non riuscirebbe a capire, mentre la Sardegna per una volta appare come un Isola “infelice”. Le procure, da quel pochissimo che so, si muovono quando sollecitate da denunce oppure quando hanno notizie del verificarsi di un reato! C’è da chiedersi come mai la procura federale non è in continuo movimento in tutte le regioni visto che giornalmente si ha un illimitata diffusione di manifestazioni di EPS a cui partecipano candidamente atleti tesserati Fidal? Lunedì comunque si è dato avvio ad una procedura i cui esiti potrebbero essere nefasti per il nostro Comitato Regionale. Se la procura ritiene non ci sia motivo di procedere nei confronti degli atleti, cosa che sarebbe guidata più che dalle norme in se dal buon senso, il C.R. ci farebbe un figura barbina; se invece procede è probabile che ci sia una squalifica simbolica di qualche settimana forse un mese con allegata una bonaria ramanzina tipica del buon padre di famiglia. “Mi raccomando, non fatelo più altrimenti a letto senza cena! E si sa che ai master puoi levargli tutto ma non la cena!”. Gli sviluppi in questo secondo caso potrebbero essere molto interessanti soprattutto nel centro nord Sardegna. Posizioni di questo tipo potrebbero innescare eventi la cui portata potrebbe essere devastante per il C.R., ad esempio una fuga di massa dal mondo delle regole Fidal per spostarsi verso quelle degli EPS. Il Comitato Regionale ha valutato cosa potrebbe significare se intere società i prossimi anni dovessero decidere di non riaffiliarsi? Se un discreto quantitativo di master non partecipasse più alle manifestazioni targate Fidal? A livello prestativo non accadrebbe niente, le nostre performance non hanno valore, ma a livello finanziario quanto si perderebbe? E tutto questo solo perché si temeva che Banari potesse offuscare i mondiali di Mosca! Vediamo cosa succederà. Il problema non è manifestazione Fidal o manifestazione EPS….è solo una questione di eleganza, di classe che viene a mancare, di senso della misura. Resta palese il fatto che qualsiasi sia il provvedimento nei miei confronti , che come già riferito mi sta talmente turbando da non farmi aprire occhio la notte, vale sempre la frase finale di Clarke Gable in Via col Vento: ”Francamente me ne infischio”. Sta comunque all’attento lettore capire da che parte si sta rasentando il ridicolo.

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