La prima edizione, ma quattordicesima, considerando quelle precedentemente organizzate dalla societa Delogu Nuoro, della Caparedda Monte Ortobene, ha visto prevalere il favorito Salvatore Orgiana della Atletica Goceano, sul bravo Antonello Sinopoli della Podistica Olbia e su Pasqualino Carta anche lui tesserato per l'Atletica Goceano. Nella prova femminile Paola Sogos della Amsicora Cagliari fa gara solitaria, stravincendo e infliggendo distacchi abissali alla pur brava Adalgisa Deriu della Guilcer Team Ghilarza e Alessandra Ceccarelli della Atletica Amatori Nuoro. 
Una edizione particolare, caratterizzata da una giornata fredda e umida, ma per fortuna non piovosa. Pochi, rispetto ad altre edizioni i partecipanti, una sessantina circa, sicuramente l'imminente avvicinarsi del Natale, ha bloccato diversi podisti che hanno utilizzato il fine settimana per fare degli acquisti. Questo però, non ha tolto il fascino ad una prova impegnativa, amata dagli specialisti della corsa in salita, e in particolare dai numerosi atleti nuoresi, che soprattutto in estate affrontano in allenamento, i tornanti che dalla Solitudine portano sino alla statua del Redentore a 900 metri di altezza. Correre tra gli spettacolari boschi di leccio, immersi completamente nella natura in assoluto silenzio, mette a dura prova non solo le forze fisiche del nostro corpo, ma anche quelle mentali che in più di un momento ci 
sollecitano a rallentare se non a fermarsi, bravo è colui che riesce a non farsi sopraffare da quella terribile vocina che ci accompagna per tutti i km di questa rinnovata edizione. Rinnovata perché, oltre ad una organizzazione nuova, anche il percorso è stato allungato di quei 400 metri che hanno portato la distanza ai 10 km esatti contro i 9600 delle edizioni passate. L'Atletica Amatori Nuoro presente numerosa ha ben figurato, con diversi atleti giunti nelle prime posizioni. Primo l'inossidabile Giovanni Desotgiu, quarto assoluto, sesto Giovanni Goseli che ha sempre gradito questo tipo di competizione, ma ottime anche le prove di Giuseppe Cavallaro, Bastiano Casu ritornato sui suoi livelli standard e Luigi Stefanopoli. Nel settore femminile, oltre la Ceccarelli, bene anche Antonella Cau, Gisella Canneddu e Paola Tolu tutte quante finite a premio. La Caparedda Monte Ortobene, risulta la mia prima gara dopo Brema e Bari. Tre mesi dove infortuni vari mi hanno messo fuori gioco. Non avevo niente da chiedere, se non come avrebbe reagito il mio corpo alla lunga assenza. Due settimane di allenamento, tra l'altro al campo scuola in pianura, avevano già decretato il rischio tragedia, con arrivo alla Fantozzi, le condizioni climatiche erano simili agli episodi del comico, invece, una partenza tranquilla e un ritmo costante dal primo sino all'ultimo km fisso sui 5', mi hanno portato a chiudere in 49'42", 
a metà classifica, soddisfattissimo, senza dolori al polpaccio, ai tendini di Achille e al pube, e mi auguro sia l'inizio di un ritorno alla condizione migliore. Simpatico il siparietto del podista che ha corso vestito da Babbo Natale, che ha regalato un sorriso al poco pubblico presente. Promossa anche questa nuova edizione della Caparedda Monte Ortobene, arricchita all'arrivo dall'ormai insostituibile gonfiabile dell'Atletica Amatori Nuoro. Al prossimo anno!