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Cronache
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Mercoledì 15 dicembre 2010. Il nostro presidente, assisitito dall'avvocato Natalia Deplano,

ha dato seguito alla convocazione della CGN e si è presentato a Roma presso la sede della Fidal nazionale per essere ascoltato in merito all'appello presentato a seguito delle sanzioni ricevute dalla Fidal regionale, questa è la sentenza che vi consigliamo di leggere con attenzione:

Andiamo con ordine e facciamo una scansione temporale degli avvenimenti:

Sui fatti relativi alla manifestazione Ora in Pista dello scorso luglio si sa ormai tutto e la documentazione relativa è presente e leggibile su questo sito web. Noi desideriamo raccontare in dettaglio cosa è successo nelle fasi successive sino al giorno 15 dicembre, data in cui si è posta la parola fine alla vicenda. E' nostra intenzione ed abitudine parlare degli avvenimenti limitando al massimo i commenti e mettendo a disposizione tutti gli elementi per valutare autonomamente la verità dei documenti e dei regolamenti senza la parzialità dei commenti dovuti ai diversi stati d'animo.

Ricordiamo inoltre che da luglio in poi ogni documento emesso dalla Fidal regionale nei confronti della nostra società ha avuto (giustamente) spazio e pubblicità sul sito web della Federazione regionale.

Premessa:

Il giorno 22 luglio riceviamo la sospensione indirizzata al presidente Massimo Zara. Il provvedimento appare subito "anomalo" a chiunque abbia un minimo di conoscenza dei regolamenti in materia di giustizia sportiva. In ogni caso ci atteniamo scrupolosamente al suo dettato e il presidente Massimo Zara si astiene da qualunque attività di tipo dirigenziale e/o sportiva come richiesto.

una volta scaduto il termine massimo di 60 giorni il presidente Massimo Zara, ritenendo di essere nel giusto chiede ed ottiene di iscriversi alla manifestazione Borore Corre del 25 settembre 2010.

I fatti sono noti, dopo una prima regolare iscrizione con la consegna del pettorale, i giudici, a seguito di un ordine telefonico arrivato dal presidente federale causano i fatti che conosciamo e su cui non è opportuno tornare in questa sede.

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13 ottobre 2010

Riceviamo la convocazione del GUR Giorgio Ariu. Dobbiamo presentarci in Fidalsardegna il giorno 27 ottobre 2010 alle 17.30.

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15 ottobre 2010

Chiediamo di poter accedere al fascicolo dei documenti come previsto dalle norme di giustizia. Leggi.

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27 ottobre 2010

Il presidente Massimo Zara, assistito dal proprio avvocato  Natalia Deplano e accompagnato dal vice presidente e da altri tre dirigenti (la seduta è pubblica come da regolamento), si presentano puntuali nella sede della Fidal Regionale. Il vice presidente (che avrebbe dovuto rappresentare la società) ed i tre dirigenti vengono scacciati via a malo modo dal presidente al grido di "Andate via o chiamo i Carabinieri!!", "Siamo a casa mia e si fa come dico io!!"

lo stesso GUR che assiste alla scena, totalmente appiattito sulle posizioni del presidente, non ritiene di dar corso alle lamentele del presidente Massimo Zara e dell'avvocato che chiedevano un suo intervento in proposito, pertanto l'udienza si svolge a porte chiuse in totale difformità da quanto previsto dai regolamenti di giustizia.

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29 ottobre 2010
Arriva la sentenza del GUR:

GIUDICE UNICO REGIONALE
Raccomandata R.R. Prot. 342 Cagliari, 27 Ottobre 2010
Al Signor Massimo Zara
08100-NUORO
Ai Sigg. Componenti del Direttivo
della Società Circolo Amatori Nuoro
Pierpaolo e Luigi Stefanopoli
Marco Era – Bitti Pio Leonardo Mario
08100-NUORO
Alla Procura Federale FIDAL
R O M A
Al Presidente Regionale
Ai Presidenti Provinciali
Al Fiduciario Regionale G.G.G.
Ai Fiduciari Provinciali G.G.G.
LORO SEDI

OGGETTO: Provvedimento disciplinare – Procedimento n. 13/2010 Sig. Massimo Zara e della Società Circolo Amatori Nuoro.

Il Giudice Unico Regionale nella udienza del 27 Ottobre 2010 relativa al procedimento della Procura Federale n. 13/2010, ha emesso la seguente sentenza:

al Sig. Massimo Zara, in qualità di atleta, ai sensi del disposto di cui al comma 4 del Regolamento Organico, viene inflitta la squalifica fino al 31 Maggio 2011. Dalla data della sentenza odierna, in considerazione del fatto che l'atleta Massimo Zara risultava sospeso dall'attività dal giorno 22 Luglio 2010, conseguentemente avendo già scontato 90 giorni di sospensione, gli effetti della sentenza cesseranno il 2 Marzo 2011. Al Sig. Massimo Zara quale tesserato Dirigente Sociale, ai sensi del disposto di cui al comma 5, viene inflitta l'inibizione a ricoprire cariche sociali fino al 31 Maggio 2011. Alla Società Circolo Amatori Nuoro, essendo questa oggettivamente responsabile ai sensi del disposto di cui all'art. 1 comma 3 lett. B del Regolamento di giustizia, agli effetti disciplinari del comportamento dei propri tesserati, ai sensi del disposto di cui al comma 7, viene inflitta un'ammenda di € 1.000 (Mille/00).
IL GIUDICE UNICO REGIONALE - Giorgio Ariu

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31 ottobre 2010
Il provvedimento disciplinare viene prontamente pubblicato sul sito www.fidalsardegna.it:

Fidalsardegna - Provvedimento disciplinare del 27/10/2010 (6.25 kB)

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14 novembre 2010
Riceviamo le motivazioni della sentenza:

Fidalsardegna - Provvedimento disciplinare del 14 11 2010 le motivazioni (65.84 kB)

La sostanza: viene comminata una squalifica a carico del presidente Massimo Zara i cui termini temporali sono chiaramente errati a chiunque sappia semplicemente far di conto, e una sanzione di 1.000,00 Euro a carico della società.

Da evidenziare che le motivazioni della sentenza vengono notificate al solo presidente Massimo Zara e non alla società. Immediatamente si decide di ricorrere in appello, pertanto la società e l'avvocato preparano la documentazione necessaria e, nei tempi previsti dai regolamenti, inviano la domanda alla Fidal regionale e nazionale.

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2 dicembre 2010
A seguito del ricorso in appello, siamo convocati presso la Fidal Nazionale con la seguente comunicazione:
"Oggetto: fissazione esame ricorso.

Con la presente si comunica alle SS.LL. che la Commissione Giudicante Nazionale ha fissato, per il giorno 15 dicembre 2010 alle ore 14.30 presso la sede federale di Via Flaminia Nuova 830, la seduta per l'esame del ricorso proposto. Si rammenta il diritto di esercitare, in relazione a quanto sopra, i diritti previsti dal vigente Regolamento di Giustizia, nelle forme dallo stesso disciplinate".

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Nel frattempo, in attesa di procedere in appello, la società decide di non pagare immediatamente la sanzione, sono passati pochi giorni e riteniamo che finchè non si ha una sentenza definitiva, per la sanzione si può attendere un pò di giorni senza fare drammi, d'altronde noi attendiamo da maggio scorso la pubblicazione dei risultati della nostra CorriNuoro 2010 :-).
Invece arriva velocemente via posta questo sollecito:

Fidalsardegna - Sollecito pagamento sanzione di 1.000€ (64.24 kB)

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Siamo a dicembre e incombe la necessità di fare la riaffiliazione della società insieme al rinnovo del tesseramento per tutti gli atleti. Come tutti gli anni e come tutte le altre società ci preoccupiamo di fare il versamento per sostenere questi costi che, nel nostro caso ammontano a circa 1.500,00 Euro. Con nostra grande sorpresa (e anche un po' di rabbia, non lo neghiamo) riceviamo questa comunicazione:

Fidalsardegna - Prelievo importo sanzione (82.14 kB)

Ci fanno anche la ricevuta del "prelievo":

Fidalsardegna - Ricevuta prelievo sanzione (178.72 kB)

Possiamo chiamarla appropriazione indebita di denaro? Non lo sappiamo e non ci interessa, ci limitiamo a sottolineare ancora una volta la "voracità" di chi, ritenendo di stare dalla parte della ragione, è molto lesto nel lavorare per il proprio interesse, senza attendere il secondo grado di appello come previsito dai regolamenti di giustizia.

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15 dicembre 2010

Il presidente Massimo Zara e l'avvocato si recano presso la sede della Fidal Nazionale e incontrano la Commissione Giudicante Nazionale. Fuori da ogni commento sul merito della questione, va registrato che l'incontro avviene in una atmosfera nuova, completamente sconosciuta in Sardegna. In Fidal nazionale si respira un'aria di cordialità e rispetto e i componenti della CGN mostrano da subito di aver preso in carico il problema studiandolo nei dettagli e mostrando estrema correttezza, competenza e serietà nel loro lavoro. In conclusione di seduta la lettura del dispositivo evidenzia un unico risultato: ASSOLUZIONE.

Fidal - Ora in pista sentenza Zara appello GUR Sardegna 2010 (605.07 kB)

Ora ci permettiamo qualche commento:

Tutti possono leggere e farsi una propria opinione, speriamo di aver dati tutti gli elementi che consentono di arrivare alla verità. A noi interessa evidenziare poche cose:

  • troppo frettolosamente siamo stati pubblicamente definiti dal presidente regionale: "...certi ben individuati dirigenti locali che, in cuor loro, tentano da tempo di destabilizzare l'attività agonistica regionale della Fidal e del suo direttivo...";
  • ancora oggi per motivi a noi sconosciuti non vengono ufficializzate sul sito federale le classifiche di Osidda 2009 e della CorriNuoro 2010; per quest'ultima manifestazione, Campionato regionale di corsa su strada per società, ancora non è stato ufficializzato il titolo assegnato;
  • l'episodio accaduto a Borore ha causato un grave danno agli organizzatori locali e un danno morale al presidente Massimo Zara;
  • Il presidente Massimo Zara ha subìto una ingiusta, arbitraria e reiterata sospensione che si è protratta ben oltre i tempi massimi previsti dal regolamento... Chi dovrà risarcire il danno?
  • A seguito della sospensione il presidente Massimo Zara non ha potuto presenziare nel suo ruolo di dirigente organizzatore a ben quattro manifestazioni (una in pista e tre su strada) organizzate dalla nostra società nel periodo settembre/novembre; inoltre il nome del presidente è stato prontamente cancellato dagli elenchi per le iscrizioni on line alle gare; anche questo è un danno morale... Chi dovrà risarcirlo?
  • Sempre in maniera impropria ed intempestiva siamo stati pubblicamente invitati a chiedere scusa. Ora è la nostra società che pretende le scuse e le pretende esattamente come abbiamo fatto noi dirigenti quando abbiamo dimostrato di essere persone oneste, persone che possono sbagliare, ma ONESTE, scusandoci pubblicamente e riconoscendo l'errore quando questo c'è stato. Questo coraggio lo abbiamo avuto e lo abbiamo dimostrato, altri saranno capaci di fare lo stesso?
  • Invitiamo tuttia leggere con cura alcuni passi della sentenza, fra cui citiamo a pag. 3: "...preliminarmente questa Commissione non può non sottolineare la rilevanza e l'abnormità di taluni comportamenti tenuti dal Presidente del Comitato Regionale, sia in fase preliminare al giudizio che, apparentemente, all'apertura del medesimo, nonchè l'appiattimento su tale comportamento del GUR Sardegna."  Oppure laddove si precisa che (pag. 4): "...l'irrogazione di sanzioni cautelari, sia in sede regionale che nazionale, è prerogativa esclusiva del giudice, (sia esso GUR che CGN) al quale deve essere indirizzata una specifica e motivata richiesta da parte della Procura Federale, unico soggetto avente il potere di proporla."
In conclusione, ponendoci la domanda su chi realmente abbia disatteso le regole, ci auguriamo che la notizia della nostra assoluzione venga ampiamente pubblicizzata e prontamente pubblicata sul sito della federazione regionale e sia inviata informazione scritta alle federazioni provinciali ed ai fiduciari dei Gruppi Giudici di Gara provinciali proprio come sono state velocemente inviate le notizie delle pluri-sospensioni e delle squalifiche.
 
Nota del marzo 2011
Ad oggi, a distanza di mesi, niente è stato pubblicato sull' organo informativo principale del comitato regionale www.fidalsardegna.it. Perchè? E' forse una mancanza di coraggio da parte del presidente Lai? Forse il presidente non vuole assumere le sue responsabilità in merito al metodo adottato nella gestione della giustizia sportiva a livello regionale? Forse il presidente Lai si è reso conto di essere stato colpito nel suo atteggiamento di padre padrone del comitato regionale Fidal e non vuole, pronunciarsi pubblicamente?
Ci saremmo aspettati un gesto di umiltà teso a  riconoscere le esagerazioni che hanno contraddistinto quel periodo, invece non è accaduto niente. Persino dalla parte giudicante (GUR) nessun segnale è arrivato.
Arrivati a questo punto non ci resta che sperare in un cambiamento,  un cambiamento strutturale nella Federazione, che veda l'affermarsi di persone nuove,  portatrici di idee innnovative e piu' moderne, che vogliano affermare  una concezione che veda l'utilizzo delle nuove tecnologie, l'inclusione dei soggetti esterni e la collaborazione con essi, come elemento distintivo per una migliore struttura logistica-operativa-economica che faciliti il lavoro degli operatori dell'Atletica Sarda.

    I Dirigenti del C.S.D. Atletica Amatori - Nuoro

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