Questo sito web utilizza cookie tecnici necessari per il corretto funzionamento delle pagine; NON sono utilizzati cookie di profilazione finalizzati all'invio di messaggi pubblicitari in linea con le preferenze manifestate dall'utente nell'ambito della navigazione in Rete. Il sito web consente l'invio di cookie di terze parti (tramite i social network). Accedi all'informativa estesa, per leggere le informazioni sull'uso dei cookie e su come scegliere quale cookie autorizzare. Cliccando sul tasto "Va bene, ho capito!" o proseguendo nella navigazione, si acconsente all'uso dei cookie. Diversamente è possibile leggere l'informativa estesa.

Luis The Pen
Typography

gestore_pecoreLa notizia circolava negli ambienti già da tempo. Le polemiche reiterate dei giorni scorsi hanno trovato sfogo nel comunicato scarno inviato dagli organizzatori alle redazioni giornalistiche locali proprio in chiusura di serata. La 76ima “Sagra della pecora in cappotto” non si terrà più in località Sa Mandras e sas Capras, luogo che per decenni ha ospitato le incredibile performance dei cuochi di Santu Juvanne che per inciso hanno creato la più importante sagra delle pecore della Sardegna considerata anche una delle più importanti al mondo. L’ufficialità della decisione di spostare la sagra è accompagnata dal nome della nuova località scelta per questa edizione 2011. S’isprullarju. La quale accoglierà non solo i migliori cuochi di pecora in cappotto di tutta l’isola ma attirerà l’attenzione di tutti i residenti locali che già si stanno strofinando le mani dalla contentezza.

Come tutti sanno in questi mesi vi è stata una vera battaglia tra gli organizzatori della sagra ed i proprietari delle cucine che avevano dato in gestione le stesse ad un pastore che non aveva mai cucinato la pecora in cappotto bensì si occupava prevalentemente di minestra e merca. Gli organizzatori hanno sempre denunciato l’attività del gestore che ritenevano orientata troppo alla cura delle strutture in cui erano situate le cucine rustiche e poco all’approvvigionamento degli utensili e dell’attrezzatura necessaria per cucinare bene la pecora. Inoltre rimproveravano al gestore di utilizzare la cucina per organizzare sovente trofei di patatine fritte distogliendo l’attenzione dalla pecora ritenuta unica meritevole delle attenzioni dei cuochi.

La decisione però è maturata anche in virtù di alcune carenze nella cucina che a detta degli organizzatori non sono state colmate con pronti interventi. Da tempo si rendeva evidente che alcuni mestoli andavano sostituiti in quanto ritenuti obsoleti ed inutilizzabili e anche le marmitte e le pentole andavano piano piano comprate nuove. Inoltre si denunciava la scarsa qualità del sale utilizzato e soprattutto dei finocchi ritenuti non idonei per quel tipo di carne. Proprio i finocchi sono stati la causa principale dello spostamento in quanto gli organizzatori da sempre preferivano il Nostrale al Finocchio Grosso d’Italia. A nulla è valso il fatto che per la 76ima sagra della pecora in cappotto fosse prevista la cottura della stessa senza l’utilizzo dei finocchi. La S.C.S.R., partenza_gara_pecoraSuprema Commissione Spuntini e Rebotte invitata dagli organizzatori ad esprimersi in virtù del finocchio non rispondente alle specifiche tecniche decideva di non omologare la cucina. Il proprietario delle cucine ha commentato il fatto ritenendo una grave perdita per Sa Mandras e sas Capras lo spostamento della sagra soprattutto perché nelle ultime settimane aveva provveduto ad acquistare  nuovo pentolame ed aveva assicurato gli organizzatori che entro fine mese sarebbero arrivati i Finocchi tanto desiderati. Inoltre denunciava la pretestuosità della vicenda dovuta anche al fatto che le cucine di S’isprullarju erano omologate solo in parte difatti non avendo il forno non si potevano disputare le sagre di patate al forno e delle melanzane alla parmigiana.

Insomma per concludere i tanti avventori della sagra della pecora in cappotto saranno costretti a cercare qualche ovile di qualche amico per poter partecipare ad un momento di grande emozione e piacere. Non poter assistere al barcollio insicuro dei più grandi alzatori di gomito mondiali lascerà un grande vuoto dentro.

Risultati

 

 banner atleticaME.300

Advertisement
Advertisement