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ora in pista 2012Bella, affascinante, calda, dura, partecipata e vincente anche questa ottava edizione dell’ora in pista 2012. Un allenamento che ha richiamato nella pista di Nuoro una cinquantina di podisti prevalentemente nuoresi, più un gruppo di affezionati atleti Sardi, che ogni anno sono presenti a questo appuntamento

organizzato dall’Atletica Amatori Nuoro. Poco abituati durante l’anno a calpestare il tartan di piazza Veneto, sabato, il podista più lento, di giri nell’anello da 400 metri ne ha effettuati ben 22, mentre l’atleta che ha percorso la distanza maggiore è stato Salvatore Orgiana, che con i suoi 39 giri e 254 metri, alla fine di km ne ha fatto ben 15 e 854 metri in apparente scioltezza, ad una media finale di 3’47”a km. E’ stata una edizione calda, con Minosse ancora presente e temperatura registrata nel primo pomeriggio oltre i 35°. La partenza naturalmente è stata data solo dopo le 20.00, al calare della sera e quando l’aria sembrava, dico sembrava, più fresca, tutta illusione ovviamente. Il servizio chip curato dalla società Sardinia cycling nelle persone di Giovanni e Simona è stato indispensabile e avere i risultati dopo pochi minuti dalla conclusione cosa graditissima.  Riproporre la formula dei team è stata una mossa azzeccata, evita infatti, ritiri anticipati responsabilizzando gli atleti a correre un ora intera, contribuendo con il proprio risultato al piazzamento finale del proprio team. 6 le squadre presenti da 8 atleti ben amalgamate, più 3 atleti ritardatari che hanno corso individualmente, senza poter concorrere nel punteggio finale. Il Presidente Mario ha fatto lo speaker per 60’ interi senza interruzione, e scandire periodicamente i minuti che mancavano al termine della prova è stato per il sottoscritto devastante! Alle 21.10 tutti i 51 partecipanti al suono della sirena, si sono seduti nella pista stremati e bagnati fradici, in attesa che il ruotino determinasse per ognuno di loro i metri da aggiungere al totale dei giri percorsi. Giusto il tempo di docciarsi e si è dato inizio al momento sicuramente più atteso, il rinfresco finale a base di pizze, porcetto, favata, torte, frutta, macedonia e altro ben di Dio che si è concluso a tarda notte. Detto di Orgiana per la prova maschile, in quella femminile ha primeggiato Caterina Miscali, che ha compiuto la distanza di 13 km 557 metri alla media di 4’26” a km. Per i team, registriamo che i Canguri hanno realizzato il chilometraggio maggiore, coprendo tra gli otto elementi, la distanza totale di 106.666 metri, alla media di 4’30” a km. A seguire i Tori 105.257, i Cavalli 103.419, i Topi 102.958, i Bradipi 100.827 e ultimi i Tucani in 96.237 dove ha influito l’unico ritiro di un atleta che aveva fatto solo 4 km. Dopo due anni di prove soddisfacenti, lo scorso anno sfiorai di poco i 15 km totali, quest’anno la forma carente mi ha fatto terminare la sfida con un totale di km percorsi pari a 14 e 226 metri, alla media di 4’13” a km, risultato che dopo i vari test deludenti in pista sui 5000 e 10000 mi ha lasciato soddisfatto. Non mi aspettavo di più. Il prossimo anno sarà la nona volta che proporremo questa iniziativa, e come quest’anno senza ufficializzarla. La società ha intrapreso un cammino che ci porterà più di una volta a realizzare delle non competitive che faranno risparmiare un po’ di soldi alla società. L’Atletica va valorizzata e non penalizzata con costi eccessivi che mettono in difficoltà le società organizzatrici.

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