Questo sito web utilizza cookie tecnici necessari per il corretto funzionamento delle pagine; NON sono utilizzati cookie di profilazione finalizzati all'invio di messaggi pubblicitari in linea con le preferenze manifestate dall'utente nell'ambito della navigazione in Rete. Il sito web consente l'invio di cookie di terze parti (tramite i social network). Accedi all'informativa estesa, per leggere le informazioni sull'uso dei cookie e su come scegliere quale cookie autorizzare. Cliccando sul tasto "Va bene, ho capito!" o proseguendo nella navigazione, si acconsente all'uso dei cookie. Diversamente è possibile leggere l'informativa estesa.

Commenti sulle Gare
Typography

wolf gegia roma 2012 bisScrivere qualcosa sulla Maratona di Roma, per me la nona volta ai nastri di partenza, è particolarmente difficile. Chi legge le pagine del nostro sito troverà almeno cinque o sei racconti delle mie vecchie trasferte in terra laziale, e trattandosi quasi sempre di viaggi della durata di 2 giorni,

non sono molto dissimili tra loro. Saltiamo il volo mattutino della durata di 30’, saltiamo il ritiro pettorale, avvenuto celermente nel palacongressi, saltiamo l’arrivo al b&b effettuato in pochi minuti, saltiamo il pranzo e la cena perché a Roma si mangia bene in ogni luogo e vi ricordo: Non dimenticatevi di assaggiare i carciofi! non mi resta che raccontare quella che è stata la gara dei tre moschettieri del Wolfdreamteam. Considero la partenza ai Fori Imperiali il miglior biglietto da visita per iscriversi a questo evento. L’attesa di 15/20’ nelle griglie a ridosso del Colosseo riescono a darti una carica eccezionale per affrontare i 42 km e sapere che sin dal primo km ci sarà da soffrire. 12/13 km di sampietrini o forse di più, non lasciano scampo a preparazioni precarie, ma chiedere all’organizzazione di eliminarli, è come chiedere di  disputare la Parigi-Roubaix senza passare nel pavè, verrebbe eliminata l’essenza di questa Maratona. Chi fa Roma si tolga dalla testa di realizzare grandi tempi e ci vada per ammirare quel patrimonio artistico, sacro e culturale unico al mondo.

I miei compagni di viaggio, scelti dopo lunghe consultazioni e notti insonni, hanno realizzato un’ottima preparazione, ma la Maratona non è solo impiego delle gambe, di vitale importanza è l’utilizzo della   testa e non solo in gara. L’aspetto mentale va curato meglio, su questo Walter e Gianmario sono ancora carenti, e il risultato finale è stato a mio parere sotto le attese anche se soddisfacente. Maggior controllo della tensione pre-gara, una alimentazione più curata e un maggior rispetto dei tempi negli allenamenti saranno gli ingredienti per migliorare la propria performance in autunno. Cosa penso della mia prova? Se dovessi darmi un voto, un 10 è quello giusto. 7 settimane di preparazione, 22 allenamenti totali,  realizzare 3h14’ per me è miracoloso e la gioia al traguardo l’ho ampiamente esternata con tanto di urla forse un po’ esagerate.

Ho tenuto un ritmo costante dal primo sino al 26° km come se avessi un controllore della velocità inserito nelle gambe. Il 27° è stato quello decisivo, la salita in prossimità della moschea lunga 500 metri e che negli anni precedenti non era mai apparsa. Qua le gambe erano perfette e a quel punto è iniziata una fase progressiva che mi ha portato a superare in continuazione atleti in calo. Gli ultimi 5 km quelli più duri, tutti sui sampietrini, avevo la testa pronta a soffrire,  le gambe reattive e quello che pensavo prima di partire sarebbe stato il tratto della resa, si è rivelato il più esaltante. Al traguardo ritiro la medaglia, molto bella come sempre a Roma, che testimonia la mia 49° partecipazione e con calma dopo essermi cambiato in compagnia dell’amico di tante avventure  Gegia attendo con ansia l’arrivo di Walter e Gianmario.

Il gruppo si amplia con la presenza di Paolo, Carlo e Pier Luigi con i quali le foto di rito sono obbligatorie. Il dopo gara è da cineteca. La birra scende a fiumi in alcuni pub che ospitano gli amareggiati irlandesi giunti nella capitale per assistere al 6 Nazioni. Il divertimento è assicurato, possiamo liberarci delle limitazioni ante maratona e goderci la serata frequentando da turisti un altro palcoscenico, quello di una splendida città… Roma. Al prossimo anno, sarà per il sottoscritto la 10°.

BLOG COMMENTS POWERED BY DISQUS