Questo sito web utilizza cookie tecnici necessari per il corretto funzionamento delle pagine; NON sono utilizzati cookie di profilazione finalizzati all'invio di messaggi pubblicitari in linea con le preferenze manifestate dall'utente nell'ambito della navigazione in Rete. Il sito web consente l'invio di cookie di terze parti (tramite i social network). Accedi all'informativa estesa, per leggere le informazioni sull'uso dei cookie e su come scegliere quale cookie autorizzare. Cliccando sul tasto "Va bene, ho capito!" o proseguendo nella navigazione, si acconsente all'uso dei cookie. Diversamente è possibile leggere l'informativa estesa.

Typography

La settimana appena trascorsa è stata un'altra settimana senza l’ombra di competizione. Credo che andrà così per tutto luglio e anche gran parte di agosto. C’è voglia di correre, ma questo lo sappiamo già perché siamo drogati di corsa,

ma non c’è brama di sgomitare con i pari categoria e figuriamoci di ansimare per andare qualche secondo più veloce! Ma i programmi che m’impegno a stilare nel corso del fine settimana devono prescindere da questa personale apatia da gara e indirizzarsi invece verso coloro che ripagano quel po’ di tempo libero che gli dedichi con un impegno che in alcuni è commovente. I programmi di allenamento devono essere un po’ come le grandi città che ogni volta che ci ritorni hanno qualcosa di nuovo da mostrare, chi li legge dovrebbe trovare sempre un’evoluzione del suo modo di lavorare o uno spunto innovativo che lo rende diverso e per questo interessante. Insomma un giro di parole per dire che il tuo programma non è come una cattedrale nel deserto costruita per marcire pian piano col tempo ma lo immagini, lo pianifichi e lo elabori perché diventi un centro vitale, un cuore che pulsa…..il luogo di tendenza forse per il tuo amico podista. Esiste perché chi lo frequenta lo fa vivere. E di questo ringrazio gli amici che mi fanno sentire importante quando si affidano alle mie mani nel loro percorso di crescita. Poi il fatto che provo a star dietro loro in qualche allenamento serve a me per far credere che ho ancora qualcosa da dire…..

Dicevo che questa settima è trascorsa abbastanza bene. Ho fatto il compitino con diligenza toppando però la prova più importante: l’Americana. Purtroppo un intoppo del quale preferisco omettere i dettagli mi ha costretto ad uscire di scena quasi subito. Ma non recrimino, anzi mi sono divertito molto di più ad osservare che non a strisciare lungo il rettilineo finale per un tot di volte. Avevo però due leggeri progressivi fatti a regola d’arte, una serie di sprint in salita e un bel collinare al Monte. Più uscite defaticanti seguite da allunghi tecnici. Insomma il mio piccolo centro vitale è stato frequentato tutti i giorni, più luci che ombre questo giro e la voglia di riscatto che quasi sempre mi assale quando riesco a dare una qualche continuità al lavoro che porto avanti….

Cosa mi aspetta adesso? Settimana dopo settimana proviamo a dar spazio alla fantasia ma con la giusta ragionevolezza che rende il tuo lavoro equilibrato e coerente con l’obiettivo che ti sei posto….non saprei dire se sarà come il vento che sospinge una foglia, o come un torrente impetuoso che trascina un ramo….ma so di sicuro che cosa non sarà….

BLOG COMMENTS POWERED BY DISQUS

Blogger

Blog - Login Form

Fai il login per poter scrivere un articolo.

Ricordami

Grazie. Il tuo articolo è già visibile sul blog.