Via col Vento

Lo so fa sorridere tutto questo. E’ un deja vu amaro, fastidioso e mortificante per chi, come me, corre perché oltre a star bene trova in quell’ora libera un ritaglio di giornata in cui allontanare, per quanto umanamente possibile, le preoccupazioni, lo stress del vivere quotidiano, i pensieri che ottenebrano la mente e spesso accompagnano disturbandolo il sonno. La vita è meravigliosa perché regala emozioni, perché ci fa provare il dolore ma ci dà anche la medicina per superarlo. E correre è una medicina, e correre dove si ha piacere, senza vincoli e condizionamenti esterni, a farlo è un supplemento di medicina, e correre con chi si ha piacere di correre è uno dei tanti antidolorifici della vita.

Invece, quando pensavamo che un cambio di registro ci fosse stato, quando ci eravamo convinti che certe coercizioni, alcune portate avanti in totale spregio delle regole come ha sentenziato un tribunale federale, appartenessero oramai al passato, ecco rispuntare la minaccia di deferimento alla procura federale per un reato, di “corsa abusiva…boh”, che sembrerebbe di lesa maestà!

Ma dove sta il giusto e dove invece si scammina? Esiste una convenzione tra gli Enti di Promozione Sportiva “EPS” e la federazione. Il punto è uno solo, quando ad organizzare una manifestazione è un Ente di Promozione Sportiva o una associazione affiliata ad un EPS, si deve seguire il punto 4.5 della convenzione che tutti gli EPS hanno firmato con la Fidal che recita così: ”I tesserati master Fidal possono partecipare a manifestazioni degli EPS organizzate da società affiliate ad un EPS (e non affiliate Fidal, come riportato erroneamente nella convenzione, in quanto di refuso si tratta come indicato dal Dott. Elio Olevano dell’ufficio regolamenti Fidal) di pari fasce d’età esclusi i relativi campionati.

Se la Corri Banari è organizzata da un EPS o da una società affiliata ad un EPS non è richiesta alcuna autorizzazione e si è liberi per i Master, in base alla convenzione, di partecipare senza restrizioni di sorta. La Corri Banari se fosse organizzata esclusivamente dal Currichisimagna o dalla Uisp. Aics, Endas etc. etc. darebbe la possibilità a tutti i master di correre in assoluta tranquillità. La Podistica Sassari si slaccia, cioè rinuncia, dagli aspetti organizzativi della manifestazione, ma anche qui sarebbe opportuno vedere se organizza o se invece offre una semplice collaborazione, ed ecco che il buon padre di famiglia con il suo impedimento violerebbe la convenzione, questo è quello che si deduce se si legge con attenzione la convenzione. Niente di più niente di meno. Altrimenti questa convenzione a che cavolo serve? A ratificare un divieto che già esiste? Sarebbe come se da sposato trovassi un accordo con mia moglie per stare occasionalmente anche con un altra donna e firmassi con lei una convenzione per farlo. Poi nella convenzione scrivo che per poterlo fare non devo essere però sposato con mia moglie!!!!! Non so se mi sono capito!!!

Il resto obietterebbe qualcuno sono solo chiacchere da bar. Però c’è anche un altro aspetto. A chi giova questa restrizione? Cosa porta un imperativo del genere? A niente a parer mio….anzi si al distacco lento ma inesorabile di tante persone dal mondo Fidal, pseudo atleti che non sanno nemmeno come funziona una associazione, una federazione e che onestamente non gliene frega un fico secco di queste cose. Si alzano al mattino con il solo desiderio di sfogare il loro bisogno di sentire la brezza sul viso, il sudore sul corpo, la fatica sulle gambe, qualcuno pure di poter qualche volta sentire il brivido dentro di svegliarsi in un letto di ospedale moribondo e confuso dopo essere svenuto per aver corso alle 14.00 in agosto senza un goccio di acqua…. Corrono per amore senza porsi il problema di cosa sia un EPS e la Fidal, di cosa c’è scritto nel punto 4.5 della convenzione, di cosa comporti un deferimento…che è solo una rottura di balle mega galattica!!!! Ha voglia di pestare i piedi per terra, di rimbalzare sullo sterrato, di sgomitare con l’amico di mille corse insieme durante l’anno per poi prenderlo in giro per settimane…perché non posso correre a Banari si chiede? Quale è il mio reato, quale è la gravità di questo gesto, a chi sto nuocendo? Con la bambina che piange, con l’Enel che preme affinché gli paghi la bolletta, coi calcoli per arrivare a fine mese come puoi pensare di iniziare una battaglia legale con la "tua" federazione per 6 km!!!!!?

All’amico Luca, dico solo che è una battaglia persa. Confinare persone di 50 anni nel recinto delle regole Fidal non ha senso, ma le devi accettare se vuoi far parte di quel mondo e ne fai parte nel momento in cui decidi di fare una tessera. Poi i discorsi sulla Promozione dello Sport lo sai che non attecchiscono da certe parti sono altri i valori che contano. Da anni come Associazione ci interroghiamo su questo argomento ma ci scontriamo con una realtà difficile da scalfire….in Sardegna il master ha paura di cambiare direzione. Le ultime elezioni regionali hanno dimostrato questo con un voto quasi plebiscitario. Lo puoi fare, anzi lo devi fare allora leggendo attentamente le norme ed il punto 4.5 che è chiaro. Fai un bel comunicato pubblico in cui informi che la Podistica Sassari ha sciolto il rapporto di collaborazione per l’organizzazione di questa manifestazione, o che comunque non è più società organizzatrice, e a quel punto chiunque può partecipare senza timore di ritorsioni.

Ma comunque si concluda la vicenda sappi che hai una solidarietà piena da parte mia e penso anche da parte di tutta la mia (nel senso che ne faccio parte non che mi appartiene)società. La ragionevolezza, il buon senso non dimora ovunque, per questo è sufficiente attenersi a ciò che è scritto, firmato e controfirmato….perché è quello che farà fede. Poi sottovoce ti riferirò come direbbe il miglior Rhett di Via col Vento che delle minacce francamente me ne infischio. Il resto come già detto sono chiacchere…