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Rassegna Stampa
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NUORO. In un solo giorno ha macinato qualcosa come 3,8 km a nuoto (l'equivalente della traversata dello Stretto di Messina), 180,2 km in bicicletta (che è un po' come pedalare da Bologna a Siena), e i 42,2 km della classica maratona.

Da domenica scorsa Luca Dettori è il primo nuorese a "vantarsi per il resto della sua vita". Era questa, infatti, (vantati per il resto della tua vita) la frase scritta nel primo "Ironman" della storia, il 18 febbraio 1978, alle Hawaii, dopo una massacrante prova che si dice sia nato dalla scommessa di tre marines ubriachi.

Oggi gli "Ironmen" in tutto il mondo sono venticinque (in Australia, Brasile, Sud Africa e, naturalmente, il più famoso: la finale mondiale di Kowa, nelle Hawaii).

Luca Dettori, piccolo imprenditore nuorese, titolare della storica attività "Il Salumiere", per gli amici è già diventato "Il SalumIronman", visto che domenica 27 luglio è stato l'unico sardo (e il primo nuorese nella storia) tra i circa duecentotrenta italiani che hanno partecipato alla tappa europea di questa gara estrema, disputata a Zurigo, nella quale si sono cimentati più o meno tremilacinquecento atleti provenienti da ogni parte del mondo.

E dire che l'obiettivo del campione nuorese era di finire la gara: «Sarebbe già un bel traguardo», aveva detto prima di partire. E invece, dopo una gara al cardiopalma, estenuante ma emozionantissima, Dettori ha chiuso in 11 ore e 47 minuti. Entro le 12 ore, insomma, come sperava con tutto il cuore.

Un'impresa che sa di storico. «E dire che, nella prima parte della mia vita, non si può dire che fossi particolarmente sportivo. Solo quando mia moglie aspettava la nostra terza figlia, 22 anni fa, decisi di smettere di fumare, e - su consiglio del mio medico, Gianni Poggiu - compresi che al fumo e a qualche birretta in più era preferibile il nuoto».

Da allora Luca Dettori e lo sport sono diventati un tutt'uno, e l'innato spirito di competizione ha fatto il resto.

L'incontro con Paolo Boi lo avvicina all'affascinante disciplina del triathlon, poi - nel 2007 - partecipa all'evento XTerra di Orosei, aggiudicandosi la qualificazione al mondiale delle Hawaii, dove si classifica undicesimo su 64 nella sua categoria, primo tra gli italiani.

Oggi Luca Dettori è considerato uno dei pionieri del triathlon a Nuoro. Con il suo entusiasmo sta avvicinando nuovi adepti a questa impegnativa ma affascinante disciplina, che in città raccoglie già una quindicina di praticanti. Col suo entusiasmo Dettori ha contagiato Raffaele Secchi, ventiduenne studente nuorese in scienze motorie a Urbino, dove ha fondato anche una piccola società sportiva. Quasi un predestinato per il triathlon, insomma. Ma quella del 27 luglio è stata davvero, per Luca, la gara della vita.

«Mi stavo preparando da novembre, con l'aiuto dell'allenatore Fabrizio Baralla, con sveglia alle 4,30 e sedute di allenamento regolari tre giorni a settimana. Ma praticamente non mi sono mai fermato, visto che a ottobre avevo partecipato al "Mezzo Ironman" (noto anche come 70.3) al Forte Village di Santa Margherita di Pula, dove sono arrivato terzo, dietro al campione del mondo e, per pochissimi secondi, a un francese».

Sempre in sella alla sua inseparabile e particolare bici da crono, realizzata appositamente per questi sport estremi. Grazie a lei, ma anche a una volontà ferrea e una passione per lo sport e la sana competizione, anche il nostro SalumIronman può urlare al mondo, orgoglioso, "Nuota 3,8 km. Pedala 180,2 km. Corri per 42,2 km! Vantati per il resto della tua vita".

Il risultato di Luca.

Gianluca Corsi

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ps. Aggiornamento del 5 agosto 2014

Alla manifestazione ha partecipato anche l'atleta Samuel Uccheddu, questo è il suo risultato. Bravo Samuel!!

 

 

 

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