Avete idea di cosa possa significare una telefonata che arriva il venerdi mattina allarmandovi e comunicandovi che il percorso gara, dove due giorni dopo si dovrebbe disputare una gara podistica, non è percorribile?
Dopo settimane di lavoro, di stress accumulato e di compiti oramai ultimati rimani spiazzato! Passano dieci secondi, il tanto che mi serve per telefonare a Max e prendere la decisione di scendere a Bidderosa e verificare di persona la situazione. Con noi due mountain bike, una moderna, leggera, sofisticata, con tutti gli optional possibili, l’altra un rudere di oltre 20 anni che ha solo il ruolo di reggere per 12 km e permetterci di ragionare sul da farsi. Naturalmente il pezzo di antiquariato è il mio. Arriviamo a Bidderosa nel primo pomeriggio. Giornata soleggiata, inimmaginabile che poche ore prima si era abbattuto un violento temporale.
Oasi chiusa e gestori del luogo che ci comunicano che rimarrà serrata per l’intero we. Tra me penso che il rinvio è quasi certo. Andiamo a farci il giro di perlustrazione molto preoccupati, e con grande sollievo scopriamo che solo i primi 500 metri di percorso sono malmessi, e per le auto eventualmente, mentre il resto del tragitto presenta addirittura tratti che potrebbero rendere la gara più divertente. Insomma 1 h e 30’ di perlustrazione ci convince che la situazione è molto meno grave di quello che poteva sembrare e che con qualche modifica al tracciato originale la gara si sarebbe disputata. La 11° edizione della “Di Corsa nelle oasi di Bidderosa” si svolgerà regolarmente. 160 gli iscritti sono motivo di soddisfazione. I motivi? Tante gare nel fine settimana che logicamente fanno selezione, e la mia convinzione che se non offri una gara di almeno 20 km, difficilmente attirerà podisti, oramai sempre più restii alle prove sulle brevi distanze.
Si rientra a Nuoro con umore positivo. Sabato è dedicato come al solito al carico furgone e nel pomeriggio alla tracciatura del percorso. Ho il piacere di vedere all’opera alcuni circolini che si immedesimano subito nel ruolo assegnato e per due giorni lavoreranno in maniera encomiabile. Quest’anno come diversi anni fa dobbiamo necessariamente modificare il percorso, causa allagamento, e sfruttare alcuni passaggi sugli scogli che seppur affascinanti a noi organizzatori destano qualche preoccupazione. La fortuna vuole che nessuno si farà male. Domenica la giornata è di quelle favolose.
Pensare che solo due giorni prima, quella zona era stata duramente violentata da una improvvisa perturbazione sembrava impossibile. Il resto non è altro che la cronaca che da 11 anni accompagna questo evento. Tante persone, tanti amici, tanto lavoro, tanti sorrisi, tanta corsa, tanto mangiare, tanto bere, tanta e tanta soddisfazione che mi convince sempre di più ad andare avanti e riproporla nel 2016 con la solita formula. Per la cronaca l’amico Morad Ibnorida vince con estrema facilità in 41’, correndo con una scioltezza disarmante e dimostrando di essere in Sardegna uno degli atleti più forti.
Al secondo posto ottima la prova di Tiziano Melia dell’Atletica San Teodoro e al terzo gradino il bravo Salvatore Mei dell’Atletica Olbia. Nella prova femminile bissa il successo del 2014 la brava atleta Italo Spagnola Maria Luz Freire della Podistica Olbia, al secondo posto Antonella Cau dell’Atletica Amatori Nuoro e al terzo posto Lucia Cusinu del Marathon Club Oristano.
Al prossimo anno.
BLOG COMMENTS POWERED BY DISQUS
