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Commenti sulle Gare
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Era da un po’ che non scrivevo un po’ di righe su qualche gara da me affrontata in questi mesi. Esattamente da Bidderosa, primi di Ottobre, poi un lungo infortunio e poca ispirazione mi hanno tenuto lontano.

La mezza di Cagliari e la gara di Bultei svolte nell’ultima settimana mi hanno dato spunto per scrivere qualche dettaglio. Mi sento di fare un bel complimento agli organizzatori della mezza di Cagliari. Rispetto a qualche anno fa, quando tanti erano i rilievi negativi organizzativi da evidenziare, devo ammettere che in questa edizione ho ammirato un deciso cambio di ritmo e la ADS Cagliari Marathon è stata ripagata con una grande partecipazione di atleti. Numeri elevatissimi che solo questa città in futuro potrà confermare.

Il percorso gara è decisamente veloce, e la salita di Piazza Yenne seppur impegnativa non incide sui 21 km. Dopo 28 giorni di allenamenti non mi aspettavo grandi risultati, invece ho avuto da subito belle sensazioni, correndo leggero su ritmi non veloci ma interessanti per chi come me è reduce da un lungo infortunio.

Praticamente ho svolto un progressivo, 10 km a 4’30, 5 km a 4’20 e ultimi 6 a 4’10 andando a chiudere in 1h31’51”. Sicuramente ha influenzato la prestazione il correre sempre con tanti atleti, cose alle quali si assiste solo in gare blasonate. Raggiungere atleti e superarli ha determinato quella positività che ti alimenta ulteriori forze. Oggi invece con partenza da Burgos, si è corsa la classica Maratonina del Goceano. Trovo questa gara straordinaria e non mi spiego mai perché non raggiunga numeri maggiori. Oggi tra l’altro il bosco mi ha ricordato molto i colori del Central Park di New York quando le foglie degli alberi raggiungono quelle tonalità calde e producono sfumature che vanno dal giallo al rosso. Paesaggio perfetto per pittori. Un inizio movimentato con la federazione fa presagire il peggio, ma poi se si discute in maniera civile, anche se in passato ci sono state frizioni, tutto si risolve felicemente e ci guadagna solo lo sport. La gara del Goceano rappresenta per il sottoscritto un ulteriore valido test che decreta il completo recupero, e soprattutto utile come potenziamento muscolare.

Non comprendo perché in una gara di quasi 18 km, gli atleti partano a tutta pompa, affrontando una lunga discesa a tutta velocità ben sapendo che dopo 5 km nella lunga salita le gambe ti si piantano dall’eccessivo sforzo prodotto. Misteri di noi umani. Comunque io procedo con il mio ritmo facile e la salita seppur intensa la interpreto molto bene raggiungendo e superando tanti atleti. Raggiunto Bono il percorso si fa decisamente più facile, le gambe possono essere lasciate andare e le prossime asperità si trovano negli ultimi 4 km dopo Anela. Sento di stare bene, e sono certo di recuperare altri atleti ma lo stomaco fa i capricci e un pit stop obbligatorio mi fa perdere tempo e la carica agonistica che avevo in corpo. Gli ultimi 5 km quindi li correrò in modo facile aiutando l’amica Maria un po’ in crisi e chiudendo la gara senza patemi. Ora Olbia domenica e poi un po’ di riposo.

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