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Cronache
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EUROPEI ATLETICA
DISASTRO ITALIA A BERLINO



L’Italia delle grandi illusioni sbatte contro la dura realtà dei risultati.
Con i 4 bronzi siamo dietro a Paesi che non hanno né scuola né mezzi per competere con noi.
A Berlino tante aspettative ma ben pochi risultati. Il medagliere, senza i podi della maratona a squadre, passerebbe dal 16esimo a 23esimo posto. Mai così male da 60 anni. Unico oro nella maratona a squadre dove è stata premiata la somma dei piazzamenti dei nostri tre rappresentanti ma non la singola vittoria. Nulla di eclatante visto che i podi a squadre valgono solo per le statistiche. Fatta la tara delle medaglie a squadre non abbiamo vinto nessun oro e nessun argento, come nel 1958 in Svezia.
Se poi l’atletica italiana si guardasse intorno scoprirebbe di avere sbagliato qualcosa nel progetto tecnico e nella programmazione. Sull’asse Berlino Glasgow il confronto con nuoto, ciclismo e anche canottaggio è impietoso.
La nostra punta di diamante Filippo Tortu, speranza sui 100 metri, nonostante un discreto tempo in finale (10.08), non è riuscito  a impensierire i rivali, in realtà tutti atleti di origini africane. Anche la nostra Nazionale si è avvalsa di italiani di “seconda generazione” o di naturalizzati ma questo non ha comunque giovato alla causa. Delusione anche dalle promesse dall’alto come Elena Vallortigara e Gianmarco Tamberi. La nostra spedizine era formata da 81 atleti. Solo 11 hanno migliorato il loro personale, 8 lo stagionale. Di 60 impegnati in turni, 30 sono stati subito eliminati. Problemi evidentemente di programmazione e gestione. Sostanzialmente da molti anni a questa parte hanno tolto ai fans dell’atletica italiana la gioia di seguire uno sport per godere dei trionfi azzurri, procrastinando ad un domani che è sempre spostato avanti di un paio di stagioni, la speranza che questo avvenga. Bisognerebbe tirar fuori tutte le dichiarazioni federali di questi ultimi anni per imbastire il canovaccio di un teatro dell’assurdo e del grottesco che non ha mai fine e che si ripete instancabilmente ad ogni disastro.

E all’orizzonte ci sono già i Mondiali di Doha del 2019 e l’Olimpiade di Tokio del 2020 che mettono apprensione.

Accompagnatori Nazionali Berlino 2018

 

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