Non so a voi, ma a me capita spesso. Preparo, a volte frettolosamente a volte con più calma, il borsone con dentro tutto l’occorrente per andare a correre. Pantaloncini, calze, felpa o maglietta, scarpe
Quello che non c’è nel mio borsone lo trovo in macchina appena salgo dentro. E’ l’indispensabile e irrinunciabile CD che contiene la colonna sonora del viaggio che sto per fare. Non so a voi, ma a me piace sognare quando corro……volo con la fantasia. Il bello è che tutto diventa possibile nei sogni e ha un sapore dolce farlo nell’attività che si predilige. E’ inutile nascondere, perché oramai lo sanno anche i sassi, che io adoro il Boss, ma pensare che ascolti solo la sua musica è quanto di più errato si possa credere.
Ultimamente mi piace molto Beth Hart, la sto scoprendo piano piano e mi sta regalando momenti davvero piacevoli. Ho deciso che a Novembre andrò a vederla a Milano ed ho già comprato il biglietto del concerto. Sarà che ci trovo il blues, sarà che riscontro nei testi e nelle musiche una malinconia che mi si addice molto, sarà quella voce ammaliante e incantatrice….qualunque cosa sia mi offre ispirazione nei chilometri che andrò a percorrere. I’d rather go blind è una cover abbastanza nota nell’ambiente……è un grido di dolore per un abbandono difficile da accettare. Non vi capita mai di sentire il bisogno di essere ciechi quando qualcosa di caro vi sfugge dalle mani?
Infilo la chiave, metto in moto il motore, accendo il lettore e metto questa canzone….inizio già a vedere la mia corsa e il mio incombente sogno prendere forma. Poi quando intorno al minuto 4’00 entra la chitarra di Joe Bonamassa partono due minuti dove credi che tutto possa accadere…..
Vivere è anche avere la possibilità di godere del dono che hanno queste persone di farti tremare dentro. Buona corsa a tutti.
Struggente melodia "I'Rather Go Blind" - Beth Hart & Joe Bonamassa
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