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Currendi in pischera – I trofeo del fenicottero: all’anno prossimo! Che antipatica la sveglia, l’oggetto più arrogante che esista, vuole sempre avere ragione e la ottiene! La domenica poi, la getteresti nel water e giù per il tubo!


Non questa volta però! Programmi per la giornata entusiasmanti, nuovi posti da vedere, belle persone da incontrare, binomio inscindibile di sport e divertimento da non perdere. La società amica Atletica S. Teodoro propone una manifestazione di corsa campestre della quale basta sentire il nome per immaginarsi scenari naturalistici fantastici: ‘’Currendi in pischera – I trofeo del fenicottero’’.

La nostra società aderisce in massa, l’elenco degli iscritti è lunghissimo, le famiglie a seguito numerose, non possiamo assolutamente mancare a questa nuova interessante proposta podistica. La giornata è coperta, per la corsa è l’ideale, pare ci sia anche un venticello cortese. All’arrivo tutto ciò che ci aspetta stimola interesse e voglia di mettersi in moto. Un parcheggio ordinato, non lontano ma neanche a ridosso dell’oasi, si estende spazioso. L’ordine e la pulizia coronano uno stagno da acquerello con le rive che ispirano calma.

Il nostro gruppo tinteggia la zona di blu e miscela il colore con quello delle altre società. Chiacchiere, chiacchiere, quante persone da salutare, emozioni da comunicare, esperienze da condividere nell’attesa del via. Bellissima la natura tutto intorno ma un generoso apprezzamento va anche alle belle e mai viste transenne che delimitano la zona partenza ravvivandola con i loro colori ben lontani dal freddo metallo grigio cui siamo abituati.
Si parte con le categorie giovanili presenti con numeri importanti, piccini e meno che ogni volta ti sorprendono con la grinta che rivelano e per il trasporto emotivo che innescano nel pubblico.
Alla partenza della gara delle donne, lo speaker segue e gonfia l’onda di allegria e benché siamo davvero tante, legge i nostri nomi uno per uno con conseguenti applausi e gridolini di gioia dopo ognuno. Ci raccomanda la prudenza nei primi 300m dove il sentiero è più stretto e ci si potrebbe far male nell’affrontarlo in massa. Ho trovato il percorso impegnativo e stimolante, ‘’campestre più’’ direi (nonostante la mia velocità di crociera), divertente e a tratti infido per caviglie e ginocchia come un percorso naturalistico dev’essere. Durante la nostra prestazione è uscito il sole e il caldo si è fatto sentire, più fortunati i maschietti che hanno corso con la collaborazione di un cielo plumbeo coperto da nuvolette.

Motivante il passaggio alla fine del primo giro con distribuzione dell’acqua e entusiasmante l’arrivo grazie al numeroso pubblico partecipe e festosamente rumoroso. Come al solito alcuni hanno primeggiato, altri hanno terminato la gara, qualcuno si è arreso alla fatica, unico denominatore il clima gioioso alla fine della parte puramente sportiva. Freschissima accoglienza all’arrivo con frutta e acqua. Zona pic-nic con panche e tavoli coperti da gazebo. Distribuzione pranzo veloce e ordinata con pasta super condita, formaggio e infinite varietà di dolci buonissimi.
Per non parlare della birra! Credo che gli organizzatori abbiano svuotato un magazzino dell’Ichnusa, ho visto tanta disperazione negli occhi degli atleti consapevoli di non riuscire ad ingurgitare tutto quel nettare seppur allenati molto più che nella corsa! :-)

Premiazione ricca e divertente, grandi applausi e riconoscimenti per gli atleti che si sono distinti e per l’eccellente squadra organizzatrice.
Dopo tanto benessere l’idea era quella di concludere la splendida giornata con una passeggiata nelle spiagge vicine ma il sole si è nascosto e forse sarebbe davvero stato chiedere troppo.
Grazie di tutto, complimenti ancora agli amici dell’Atletica S. Teodoro, che sia solo la prima di una lunghissima serie, arrivederci alla CorriNuoro!

Grazie a Roberto Micheletti per la foto.

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