Si è chiusa con Gonnesa una stagione dei Cross davvero straordinaria. Cinque prove dall'elevato tasso tecnico, dove protagonista non è stato solo il movimento podistico sardo, ma anche gli scenari di gara, mai come quest'anno impegnativi e resi difficilissimi dalle abbondanti piogge di questo inverno. Nella pineta di Plagemesu a poche centinaia di metri dalla spiaggia, sono stati assegnati non solo i titoli societari, ma anche quelli individuali. Tutte le prove sono state molto combattute, entusiasmanti, e questo grazie anche al percorso di gara ricavato in un parco che l'amministrazione comunale sta cercando di salvaguardare, parco fitto di vegetazione, prevalentamente di pino e ginepro, tutto ondulato con tratti sabbiosi. L'atletica Amatori Nuoro è presente con otto elementi, un pò pochini rispetto agli standard tradizionali, ma la trasferta Romana, l'influenza di qualche atleta e la lontananza dalla città, hanno fatto desistere molte persone. Peccato! Perchè il posto merita veramente di essere visitato, credo che tanti rimpiangeranno di non essere stati presenti.
La strada è lunga e quasi tutta viene percorsa sotto la pioggia. Ma a trenta km dal ritrovo, le nuvole sono meno minacciose e anzi appare anche un tiepido sole.Siamo i primi ad arrivare. Abbiamo anche il tempo di farci una foto di gruppo con lo sfondo il mare della costa occidentale, e in lontananza la vista del pan di zucchero.Le nostre carte da giocare sono solo due. Giovanni Desotgiu nella categoria MM50 e GIovanni Goseli in quella degli MM40, tutti gli altri avranno l'arduo compito di portare punti e farci chiudere in modo degno una stagione che non ci ha visto protagonista. Ci si riscalda e il giro di ricognizione ci fa subito capire che oggi ci sarà da lottare duramente, Marco Era come vede la rampa sabbiosa che dovrà essere ripetuta ben quattro volte, mostra segnali allarmanti di panico. La prima prova vede impegnati le categorie MM50 in su. Giovanni fa subito il vuoto e vince con largo margine portando a casa il titolo che nessuno ha mai messo in discussione. Bella la prova di Rino Azzena secondo assoluto, seguito da Francesco Ambu che grazie ai suoi punti e a quelli di Efisio Usai, regala il primo titolo di società a S.Sperate.
La seconda manche dai TM agli MM45, la sfida è più agguerrita. Leotta vince ma deve impegnarsi molto per liberarsi della morsa di Antonio Carta di Jerzu. Terzo un ottimo Antonio Pillittu di Serramanna che vince la sua categoria dopo una bella battaglia con Ivan Pulina. Qua abbiamo il rammarico del ritiro di Gianni Goseli che sino al secondo giro ci ha fatto credere di vincere la sua categoria. Forse un secondo giro troppo veloce, e un momento di annebbiamento mentale, lo hanno fatto fermare quando era nettamente secondo assoluto e vicino al vincitore Leotta, peccato davvero, grande la sua delusione. In questa prova ho corso anche io, anche se la performance non è stata delle migliori.
Partenza nelle retrovie, lenta, ma una continua e bella progressione finale, che mi ha portato a vincere il primo sprint della mia lunga storia podistica. Il povero malcapitato, Orlando mio compagno di squadra, che si è visto risucchiare il consistente vantaggio nell'ultimo giro e che non è stato in grado di controbattere il mio allungo finale, che goduria!! Alla fine visi tutti contenti e grandi strette di mano tra vinti e vincitori. Alle undici hanno preso il via le prove del settore promozionale e poi il settore assoluto.
Tanti i bambini delle categorie esordienti, questa volta la prevalenza è delle società del sud Sardegna, ma come nelle altre prove del circuito le società che si sono messe più in evidenza sono state l'Alasport, l'Atletica Ploaghe, l'Atletica Goceano, la Polisportiva Gonone, l'Atletica Orani e l'Atletica Valeria. Bella la prova dei cadetti , vinta da Davide Chighini , ma a Gonnesa io ho visto il futuro del fondo isolano, si chiama Agostino Saba dell'Atletica Goceano, grande facilità di corsa e bella tecnica, se l'entusiasmo continua sono certo che sentiremo tra qualche anno parlare di lui.
Tra le prove femminili, scontata quella di Jessica Pulina tra le Junior, Graziella Mossa nel Cross Corto, e Claudia Pinna nel lungo che ha fatto gara a se. Nel settore maschile la sorpresa viene da Andrea Cabboi, dominatore assoluto del cross corto, che questa volta preferisce abbandonare e cimentarsi nel lungo, dove se la vedrà con l'atleta Abdelkader indiscusso vincitore delle ultime edizioni.
La sua gara è stata di una straordinaria intensità, e per la prima volta ho visto l'atleta marocchino faticare per riuscire a portare a casa il titolo. Giustificata la sua emozione e il ringraziamento al pubblico all'arrivo. Questa prova doveva decretare la squadra vincitrice di questa edizione. L'Atletica Ozieri che aveva un solo punto di vantaggio dalla CIvitas di Olbia è riuscito a difenderlo, grazie al terzo posto di Claudio Casula il sesto di Francesco Morittu e l'ottavo di Emanuele Concu. L'atletica Goceano perdeva dopo pochi km per ritiro Pietro Brau, abbandonando ogni velleità di vincere il titolo, se poi aggiungiamo la condizione fisica precaria di Salvatore Orgiana protagonista nelle prime prove, non è rimasto loro che difendere il terzo posto. Il cross corto orfano di Cabboi ha avuto come protagonista l'amsicorino Stefano Floris. La sua è stata una gara d'attacco, dove ha preso subito trenta metri al bravo Gianfranco Secci ed è riuscito a non farsi riprendere dallo stesso in rimonta nell'ultimo giro. Nel settore femminile Master il Marathon Oristano consolida la prima posizione, vincendo anche la quinta prova. Al secondo posto meritatamente ma con qualche rammarico, il Guilcer Team di Ghilarza, bella realtà ma con un organico decisamente ridotto rispetto alle oristanesi presenti sempre massicciamente. Alle 14.30 come sempre, dopo aver mangiato a sacco ed esserci guardati tutte le prove, si rientra a casa soddisfatti, pensando al prossimo anno, confidando in una più larga partecipazione. Abbiamo qualità, ma poca affidabilità.