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Angolo della Salute
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L'alimentazione è certamente argomento complesso che deve tenere conto di una molteplicità di fattori;

l'uomo non assume solo sostanze nutritive, ma anche immagini, miti, credenze; sono in ogni modo convinto che l'informazione possa aiutare a fare scelte adeguate. O se volete, a fare cattive scelte ragionate.

Mangiare: non c'e niente di più intimo e di più vitale

Intimo è il superlativo latino di interior. Quando introduciamo gli alimenti gli diamo l'accesso al fondo della nostra interiorità (1). Non a caso la saggezza popolare ci dice che "siamo ciò che mangiamo". In realtà, gli alimenti dopo una serie di trasformazioni diventano "noi".

Il corpo umano, necessita di un apporto costante di energia per:

· costruire, sviluppare e rinnovare le sue strutture

· mantenere le funzioni vitali degli organi e degli apparati

· svolgere qualsiasi attività esterna.

L'energia è fornita dagli alimenti, sotto forma di sostanze che armonicamente organizzate, costituiscono anche i tessuti e gli organi del nostro stesso organismo (siamo ciò che mangiamo).

Queste sostanze sono definite princìpi nutritivi o nutrienti:

• Carboidrati o glucidi o zuccheri

• Grassi o lipidi

• Proteine o protidi

• Vitamine

• Sali minerali

• Acqua

• Alcol

Le funzioni nutritive degli alimenti sono (3):

· fornire materiale energetico per la produzione di calore, lavoro ed altre forme di energia (funzione energetica);

· fornire materiale plastico per la crescita e la riparazione dei tessuti (funzione plastica);

· fornire materiale "regolatore" dei processi biologici (funzione regolatrice o protettiva).

 

Alcuni alimenti forniscono energia sotto forma di energia chimica che è successivamente trasformata in calore e lavoro meccanico. L'unità di misura di tale energia si esprime in CALORIE (kcal):

Calorie

• 1 grammo di carboidrati fornisce 4 calorie

• 1 grammo di grassi fornisce 9 calorie

• 1 grammo di proteine fornisce 4 calorie

• 1 grammo di alcol fornisce 7 calorie

Il fabbisogno calorico

Ognuno di noi necessita di una determinata quantità di energia che è il fabbisogno energetico giornaliero ed è diviso in:

· fabbisogno energetico a riposo (circa il 60-70% del fabbisogno calorico totale).

· fabbisogno energetico per lo svolgimento dell'attività fisica (circa il 20-30% del fabbisogno calorico totale).

· fabbisogno energetico per l'utilizzazione, da parte dell'organismo, degli alimenti che sono ingeriti (circa il 10-15% del fabbisogno calorico totale).

Il fabbisogno energetico a riposo è la quota che l'organismo per le sue funzioni di base in condizione di digiuno e di completo rilassamento muscolare. Tale quota di energia dipende dalla statura, dal peso, dalla massa muscolare, dall'età, dal sesso. Aumenta durante l'accrescimento e la gravidanza, ma anche in condizioni di stress, febbre e malattie intercorrenti.

Il fabbisogno energetico per lo svolgimento dell'attività fisica è la quota che l'organismo richiede per tutte le attività lavorative o ricreazionali.

Il fabbisogno energetico per l'utilizzazione degli alimenti è la quota che gli alimenti stessi richiedono per essere utilizzati dopo che sono ingeriti.

 

Valutazione del peso corporeo

Il sistema che si utilizza per valutare il proprio peso corporeo è quello basato sul calcolo dell'Indice di Massa Corporeo, indicato con la sigla BMI dall'inglese Body Mass Index.Tale indice si ottiene dividendo il peso (espresso in kilogrammi) per la statura al quadrato (espressa in metri)

peso (Kg)

BMI ____________

statura2 (m)

 

Se siete alti 1,76 m e pesate 74 Kg dovete fare la seguente operazione:

74

BMI __________________ = 23,8

1,76x1,76 (3,0976)

In base al valore ottenuto potete risultare in sottopeso, normopeso, sovrapppeso o obesi:

BMI (indice di massa corporea)

Kg/ m2 Classificazione del peso

< 18,5 sottopeso

18,5 - 24,9 normopeso

25 - 29,9 sovrappeso

30 - 34,9 obesità di I grado

35 - 39,9 obesità di II grado

>40 obesità di III grado

 

In realtà anche per soggetti nell'ambito del normopeso, il rischio aumenta con l'incremento del BMI (2):

 

Complicazioni a differenti BMI:

< 18,5 denutrizione

21-22 peso ideale

>22 il rischio di diabete aumenta di 3 volte

>23 la mortalità per infarto comincia


ad aumentare

 

25 il rischio di diabete aumenta 8 volte ;


il rischio di infarto aumenta 2 volte

28 BMI medio all'insorgenza del diabete

30 il rischio di diabete aumenta 40 volte

32 la mortalità per tutte le cause raddoppia

>40 incompatibile con i normali impieghi

e con le attività sociali

 

Il soprappeso e l'obesità sono causa di malattia e morte prematura della popolazione. Il grasso più pericoloso è quello che si accumula sull'addome perché aumenta la probabilità di andare incontro ad infarto,ictus cerebrale, diabete, ipertensione arteriosa, gotta ed alcuni tipi di tumore.

Un sistema molto semplice per valutare il grado di pericolo è quello di misurare la circonferenza vita.

Per misurare la circonferenza vita

Localizzare il punto più alto della cresta iliaca
Posizionare un nastro misuratore in un piano orizzontale intorno all'addome a livello della cresta iliaca
Assicurarsi che sia stretto, ma non comprima la cute e che sia parallelo al pavimento
La misurazione va effettuata al termine di una espirazione normale

Il rischio di sviluppare malattie è aumentato se la circonferenza vita è superiore agli 80 cm nella donna e ai 94 cm nell'uomo, anche se il peso corporeo è nella norma (4).


L'onnivoro, Il piacere di mangiare nella storia e nella scienza. Claude Fischler
Obesity A clinical Issue. MEJ Lean
A tavola con il diabete. Franco Tomasi
Diagnosi e trattamento della sindrome metabolica Scott M.Grundy et al.

 

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