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Commenti sulle Gare
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Gruppo a Milano
Dopo tre giorni di pioggia e con un tasso di umidità molto elevata, ieri si è corso la 39^ edizione della Stramilano, per me la terza dal 27 dicembre 2009 ad oggi dopo Pula e il Golfo dell'Asinara Porto Torres/Platamona: oltre alla gara dei 21,097 di Milano sono state inserite nel programma della Stramilano le gare della 5 Km e 10 km. Alle tre manifestazioni, in una mattinata uggiosa e pesante per l'alto tasso di umidità che circonda tutta la città di Milano e non, hanno partecipato circa 5000 atleti.
Parto subito a commentare la gara e gli aspetti organizzativi.
Veloce il ritiro del pettorale e del pacco gara (una bella maglietta tecnica di marca a maniche corte), alla partenza eravamo suddivisi in gabbie come ogni gara di una certa rilevanza e ad elevata partecipazione: la prima riservata ai Top Runners, la seconda ai concorrenti di una certa rilevanza e infine, in coda, la gabbia per i meno veloci. A mio avviso questo sistema di partenza ha un po' penalizzato gli atleti di un certo livello a eccezione dei top che erano allineati tutti in prima linea. Se posso dare un giudizio sulla modalità della partenza, avrei preferito che si facesse come la Roma/Ostia le partenze ad "Onda" ossia ogni cinque minuti partiva una gabbia. L'idea di creare le gabbie a seconda della distanza è buona e, in teoria, dovrebbe garantire non un grande affollamento. Purtroppo però così non è stato e questo per la presenza di podisti non particolarmente veloci che ci hanno obbligato, insieme ad altri concorrenti che puntavano a migliorare il proprio personale, a fare un infinito slalom tra pozzanghere e stare molto attenti ai lastroni tutti bagnati e scivolosi per la pioggia che cadeva da giorni su Milano, e quindi posso dire che siamo stati sicuramente penalizzati da un avvio a rilento.
A parte l'inconveniente della partenza, il resto del percorso è stato veloce tutto pianeggiante. Buoni i ristori e, grazie ai tanti volontari che presidiavano il percorso, non siamo stati disturbarti dalle macchine tranne qualche lestofante e impaziente nel non poter girare in macchina per continuare ad inquinare l'aria irrespirabile della città. I km sono passati velocemente per quelli che non hanno risentito dell'umidità e al traguardo, posto nell'Arena dietro il Castello Sforzesco adiacente la partenza, ho fermato il cronometro su 01:44:23 (Malissimo per come l'avevo preparata) per uno che voleva fare 1'38'00/39 ma l'alta percentuale di umidità non fa per me. Che dire di Antonello Ottobrino sei stato maglifico a fermatre il cronometro in 1'32'42 non se l'ho aspettava neanche lui beato, se ti alleni un pocchino  di più puoi fare di meglio ne sono certo, e poi con la famiglia al seguito devi pedalare ancora più veloce e ricordati che i figli imparano dai genitori capisci a me; Pietro Ledda giungeva un paio di minuti prima di me 1'41'46 anche lui vittima della calca qualcuno le ha fatto assaggiare l'asfalto facendolo cadere subito dopo la partenza comunque sei una persona tenace che non molla mai vai avanti così. Lorenzo Dessena con Alessandro Ticca chiudevano in 1'55'12 e 1'54'12 da ammirare, si leggeva in faccia per la sofferenza dalla serie "mi piego ma non mi spiezo".
Subito dopo il traguardo veniva consegnata una bella medaglia e si riconsegnava il chip. Fornito anche il ristoro finale. La riconsegna delle borse è avvenuta abbastanza veloce.
Per la cronaca, la Stramilano è stata vinta da Mosop Moses Cheruiyot Keniano che si è imposto con un 0'59'20; e per le donne Kiptoo Jane Jepkosgei in 1'09.52 alla pari con l'ottimo Salvatore Orgiana dell'Atletica Goceano giunto 13° assoluto; che dire delle nostre brave e belle atlete dell'Amatori Nuoro, qualcuna era alla prima esperienza come le sorelle Tolu, Paola e Nicoletta bravissime a non farsi prendere dal panico per il grande evento per loro sconosciuto che chiudevano la loro gara rispettivamente 2'02'17 Paola e 2'18'33 per Nicoletta continuate così brave. Gisella Canneddu alla sua seconda esperienza alla Stramilano confermatasi all'altezza della situazione terminando in 1'52'53 persevera, Antonietta Mura chiudeva in 2'19'50 e Francesca Musio in 2'02'18 ormai le possiamo classificare tra le nostre atlete più tenaci e combattive, donne forti che non guardano il cronometro per loro arrivare sotto il traguardo vuol dire "Vittoria" senza togliere niente alle rimanenti; un plauso lo voglio fare a Katia Bellu ieri gli si leggeva negli occhi la sua immensa contentezza per il tempo da lei stabilito in 1'49'42 alla sua seconda mezza dopo Porto Torres chiusa in 1'56'15 togliendo un bel po' di minuti, emulando il marito Giuseppe gara dopo gara brava continua così vedrai che ti toglierai altre soddisfazioni; Eliana Brotzu con Raffaele Secchi della Delogu Nuoro anche loro nella nostra barca nella spedizione milanese chiudendo in 2'07'29 devo dire che per lei chiudere la mezza con poco allenamento e l'influenza che la perseguitata ultimamente non era facile brava, Raffaele in 1'30'11 facendo una chiacchierata con lui il giorno prima mi diceva che voleva fare un tempo migliore intorno al 1'20 ma la poca esperienza e la giovane età hanno giocato un brutto scherzo forse la prossima volta forse ascolterai qualche suggerimento. Spero che a voi tutti sia piaciuta la trasferta milanese...non la cotoletta!
Un saluto a tutti gli sportivi!
Alla prossima Paolo.
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