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Commenti sulle Gare
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Cari amici lettori, cari amici corridori

Luis_biderosa2010_720_540Mi ero illuso che il nostro mondo fosse immune ad una certa forma d’insensibilità che è possibile invece scorgere in altri campi, e in contesti ben più seri, ovunque decidiamo di poggiare i nostri sguardi. Oggi ciò che più accomuna le popolazioni di ogni angolo del mondo è l’imperturbabilità di fronte agli accadimenti, l’inalterabilità delle nostre coscienze davanti alle immagini che scorrono nei più potenti mezzi di comunicazione che la tecnologia ci offre. Quando apro le prime pagine dei giornali, quando seguo i vari notiziari o programmi di approfondimento e, ancor di più, quando cerco la libertà di essere informato in modo trasparente e cristallino navigando in internet, ho sempre quella strana sensazione di avere davanti un mondo impazzito. A volte il disgusto per come l’informazione ci viene proposta raggiunge limiti quasi intollerabili. D’estate, poi, si assiste all’apoteosi dell’informazione spazzatura. L’italiano medio è stanco per un anno intenso di lavoro e pertanto è giusto che le sue giornate non siano ancor di più appesantite da un informazione che deve essere rigenerativa e non afflittiva. Spazio alle movide, spazio ai corsi full immersion per tornare in forma da mesi di sedentarietà, spazio a Lillo il pappagallo che parla nella spiaggia, spazio al mare, alle diete, al gossip….a tutto ciò che può distogliere la mente da ciò che invece potrebbe opprimerci. Siamo infastiditi da tutto ciò che potrebbe toccare le corde della nostra coscienza. Che nessuno s’azzardi a schiacciare la nostra anima dal peso incommensurabile delle brutte notizie…la nostra tintarella ne risentirebbe. Vogliamo solo riposare, divertirci, svagarci senza che il resto di ciò che accade nel mondo, che a volte è proprio dietro casa, possa coinvolgere e stravolgere il nostro programma di recupero estivo psicofisico. Sono mesi in cui la fame nel mondo non esiste più, le guerre sono finite, i disoccupati sono tutti occupati, il petrolio che fuoriesce va in vacanza, la politica pensa a noi come il miglior padre pensa alla propria famiglia. E noi siamo felici così. Ma non è vero. Nonostante l’estate ci porti quel pizzico di leggerezza  in più, e quella giusta ricompensa che deve essere il riposo e lo svago, siamo comunque persone che non conoscono l’indifferenza, o almeno, mi sento di poter dire che molte delle persone che conosco di questo ambiente e che frequento non mostrano quella grigia noncuranza davanti ad un mondo di contraddizioni, di intolleranza, di violenza e disuguaglianza. Ecco che sabato sera quando mi sono collegato ad internet e, navigando qua e là, sono finito sul sito Fidal Regionale, ciò che ho provato è stato inizialmente un senso di nausea misto a repulsione. Quella insensibilità che m’illudevo di non trovare nel nostro mondo, nei limiti del suo piccolo grande spessore sociale, si poneva di fronte a me in modo scioccante con uno scarno, e credo unico nella storia, comunicato di diffida a non partecipare ad un ritrovo tra amici. Perché questa è l’Ora in pista che si svolge a Nuoro. Semplicemente un ritrovo tra “atleti” che non perseguono obiettivi di finale olimpica ma che corrono esclusivamente per il proprio benessere fisico e spirituale. Anche se sotto l’organizzazione AICS. La domanda diffusa che si sviluppava nella mia mente era:”Ma come la Fidal, cito dalla convenzione all’articolo H, che condivide con l’Aics “il principio che lo sport riveste carattere di fenomeno culturale…etc.etc.……….deve essere considerato un vero e proprio valore fondamentale per l’individuo e la collettività con riferimento all’art. 2 della Costituzione; la Fidal che condivide la finalità della formazione, della ricerca, della documentazione ed in genere la promozione e la diffusione di tutti i valori morali, culturali e sociali riconducibili alla pratica delle attività motorie e sportive”; la Fidal diffida dal perseguire, cito l’art. E della stessa convenzione, l’obiettivo della diffusione dello sport quale insostituibile elemento di promozione della salute solo per non aver ricevuto, se davvero doveva essere ricevuto, un nullaosta? Mi sembra davvero incredibile. In queste settimane, nelle quali mi sento stanco e disilluso da tante cose, avrei immaginato tutto tranne che venisse a mancare quell’elasticità in questa vicenda che porta le persone a soprassedere, quella elasticità nelle cose in fondo che fa girare il mondo e lo libera di ingessature delle quali non si ha bisogno. Quella apertura mentale che ti consente di chiudere un occhio, se si deve chiudere perché non è detto che lo si debba fare, e di lasciar perdere di fronte a cose del tutto marginali e trascurabili che non cambiano la vita di nessuno. In un mondo dove ad ogni battito di ciglia muore violentemente una persona, in un mondo dove per ogni posto in cui c’è una risata ce n’è un altro in cui si piange, in un mondo dove per ogni individuo che frega qualche ingenuo ce n’è un altro che dedica la sua vita a chi è più sfortunato….in un mondo così ricco di incoerenze ma così bello da vivere ho pensato che si, in questo mondo c’è anche chi trascorre un sabato afoso di luglio per diffidare dal partecipare ad un evento tra amici. Quando domenica pomeriggio mi sono recato al mare sdraiato sulla sabbia, accecato dal sole, osservavo ed ascoltavo il rintronare delle onde sulla riva ed ho pensato:”si forse è meglio leggere Novella 2000”.
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