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Angolo della Salute
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Certo l'ho tenuto nel cassetto un po' di tempo. Nei giorni scorsi mi e' capitato sottomano e mi sono detto: sai che abbiamo fatto un bel lavoro. Per questo pubblico il resoconto dello screening effettuato nel corso della Corri Nuoro 2006. La maggior parte di voi e' passata per le nostre mani e per i nostri aghetti pungidito.
In data 20 maggio 2006 in occasione della manifestazione podistica Corri Nuoro organizzata dall’Associazione Atletica Amatori Nuoro si è tenuta una giornata di prevenzione della salute. L’associazione dei pazienti affetti da diabete AGDIA, in collaborazione con il Servizio di Diabetologia dello Zonchello, il Reparto UTIC del San Francesco ed il Poliambulatorio di Orosei ha organizzato in Piazza Italia un punto di screening per il diabete e le malattie metaboliche. Un folto drappello di sanitari ha eseguito la misurazione di peso, circonferenza vita, pressione arteriosa e glicemia. E’ stato compilato un test per la previsione di contrarre il diabete tipo 2 nei prossimi 10 anni in base ai parametri rilevati per singolo individuo. Molti atleti hanno misurato glicemia e pressione anche dopo la gara agonistica.Lo screening ha coinvolto 154 persone, per lo più atleti ed accompagnatori, ma anche una piccola quota di persone attirate dall’evento che si svolgeva nella centrale piazza Italia.I dati hanno evidenziato che la popolazione esaminata e' fondamentalmente sana con un rischio medio di sviluppare diabete dell’8% in 10 aa. Il 48% delle persone avevano meno di 45 anni di eta', ma il 15% erano fra 45 e 54 anni, il 19% fra 55 e 65 anni e più 7% superavano i 65 anni.L’indagine ha messo in evidenza un corretto stile di vita: l’84% dichiarava di mangiare frutta e verdura tutti i giorni e l’81% di praticare una regolare attività fisica. Un dato interessante e' che solo il 67% era in normopeso e solo il 70% aveva una circonferenza vita ottimale. Ancora più interessante il fatto che il 28% degli intervistati aveva un familiare di 1° grado diabetico ed il 16% uno di 2° grado. Questi ultimi dati suggeriscono che una parte di queste persone utilizzano lo sport anche per motivi di salute e che siano riuscite ad abbassare il loro livello di rischio efficacemente. Lo screening ha messo in evidenza solo un caso di diabete non conosciuto. Il personale medico ed infermieristico è rimasto a disposizione degli atleti e degli spettatori per l’intera durata della manifestazione rispondendo alle domande e fornendo materiale divulgativo per la prevenzione del diabete e delle malattie cardiovascolari. Questa manifestazione promossa dall’AGDIA insieme ai medici ed agli infermieri dell’AUSL 3 di Nuoro ed ospitata grazie alla sensibilità del direttivo dell’Amatori Nuoro, ha lo scopo di prevenire l’incidenza del diabete di tipo 2, informando la popolazione e sensibilizzandola all’adozione di stili di vita corretti. E’ ormai noto che il diabete rappresenta una patologia in costante incremento in tutto il mondo: secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità nel 2025 ci saranno 300 milioni di diabetici. In Italia i malati sono più di 3 milioni e un milione non sa ancora di esserlo. E’ altrettanto noto che oltre i 40 anni un italiano su tre e' a rischio di diabete e quasi uno su cinque e' già pre-diabetico. Se per il diabete di tipo 1  non vi sono al momento concrete e sicure possibilità di prevenzione, per il diabete di tipo 2 e' possibile ridurre l’incidenza della malattia con una efficace opera di prevenzione. Vi è una stretta connessione fra l’incremento del sovrappeso e dell’obesità e l’incremento dei casi di diabete: infatti, alcune delle alterazioni metaboliche e comportamentali che sono alla base dell’aumento di peso sono anche causa del diabete di tipo 2. L’obesita', poi, provoca ulteriori alterazioni metaboliche che accelerano l’insorgenza del diabete. Negli ultimi anni si assiste ad un progressivo aumento dei casi di obesita' nei bambini, che porta all’insorgenza del diabete di tipo 2 in eta' giovanile e conseguentemente ad un elevato rischio di complicanze, in particolare di quelle cardiovascolari, in una fascia di eta' nella quale, fino a pochi anni fa, esse erano eccezionali. Se si interviene precocemente sul sovrappeso e sull’obesita', e' possibile ridurre o comunque ritardare nel tempo l’insorgenza del diabete e delle sue possibili complicanze.L’esercizio fisico ha un ruolo imprescindibile nel mantenimento corretto del peso corporeo.Per tale motivo i 250 atleti sardi, alcuni anche di età avanzata, che hanno percorso il tracciato cittadino di Nuoro sono un esempio di comportamento per tutte le generazioni.

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