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Rassegna Stampa
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Nuoro - Il caso Zara dai giudici il 12 maggio - Nuovo deferimento per il presidente dell'Atletica Amatori - Giovedì 14 aprile 2011 - Arriva ancora un deferimento da parte della Fidal per il presidente dell'Atletica Amatori Nuoro Massimo Zara. Un deferimento annunciato. L'ennesimo.

Nel mirino questa volta i fatti della gara podistica "Borore Corre - Memorial Forma" del 25 settembre scorso. Una manifestazione che per la federatletica non si è mai potuta correre per via del comportamento tenuto da Zara: era successo di tutto.
Il presidente del Circolo Amatori di Nuoro, che dal 22 luglio era stato sospeso da ogni attività e deferito alla procura federale per avere organizzato una manifestazione senza autorizzazione della Fidal (fatti dove esiste già una sentenza del 15 dicembre di assoluzione della Commissione giudicante nazionale) si presenta alla quarta edizione di "Borore Corre" per iscriversi alla corsa regolamento alla mano. Regolamento che prevede come termine massimo per una sospensione in attesa di giudizio sessanta giorni.
Dal deferimento del 22 luglio alla gara del 25 settembre i giorni trascorsi erano sessantacinque e Zara non era ancora stato giudicato. Quindi poteva correre. I giudici prima iscrivono, poi negano a Zara la partenza. Il fatto non passa inosservato agli altri atleti che chiedono spiegazioni. Il presidente del Circolo Amatori improvvisa un sit in, gli atleti sentono le ragioni di Zara e per solidarietà si tolgono tutti il numero di gara (solo due o tre lo lasciano) e partono. Zara compreso. Fanno la gara, ma arrivati al traguardo i giudici non ci sono più.
La quarta edizione della "Borore Corre" non ha ufficialità, nemmeno il Memorial Forma organizzato in ricordo di un ragazzo del paese scomparso prematuramente. Adesso la Fidal contesta a Massimo Zara di «aver tenuto un comportamento contrario ad ogni principio di buona educazione e con il proprio comportamento aver leso l'immagine dell'atletica leggera, della Fida» e ovviamente «la dignità e l'onorabilità dei rappresentanti della Fidal presenti e del Gruppo giudici di gara, e di aver di fatto reso impossibile il normale svolgimento della manifestazione».
Zara, affidandosi al sito ufficiale della società nuorese, parla di accanimento nei suoi confronti da parte del presidente regionale della Fidal Sergio Lai. Il 12 maggio dovrà presentarsi davanti alla Commissione nazionale giudicante per difendere le sue azioni.
FABIO LEDDA
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