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Cronache
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circolini lucca 20113.09 litri, la quantità di birra ingurgitata da Giovanni neanche 30' dopo il termine della mia 43° Maratona,

conclusa guarda caso con il tempo di 3h09'. Coincidenza strana questa, a tal punto che ho chiesto a lui la prossima volta di berne 2.45 litri. What's happened in Lucca? Sinceramente neanche io so spiegarmelo. Ero dato in bella forma, consapevole dopo qualche anno di poter tentare di scendere sotto il muro delle 3 ore, invece, utilizzando il tipico termine calcistico per commentare la diversa traiettoria presa dal pallone su un calcio di punizione sbagliato: "Non ba zirau". Motivi? Non chiedetemelo, stavo bene fisicamente, la preparazione seppur limitata nel chilometraggio è stata buona, unica spiegazione che mi sono dato, l'ultimo lungo affrontato 15 giorni prima e forse non recuperato, ma anche qua il dubbio mi rimane. So solo che al 17° km avevo già ammainato la bandiera, iniziando gradualmente a rallentare il ritmo, sperando si trattasse di una crisi passeggera da poter recuperare nella seconda parte di gara, cosa naturalmente non avvenuta. E' davvero brutto correre per tanti km con i polpacci doloranti, sensazioni di pesantezza sin dai primi km, e ancora più brutto quando i dolori si presentano anche in altre parti del corpo, compreso il dolore al fegato, avuto in passato ma da diversi anni che non avvertivo più. Inutile ripetere che ogni Maratona ha una storia a se. Però sarebbe davvero semplicistico ridurre l'evento Maratona di Lucca alla mia debacle e non ricordare i tanti momenti belli di una due giorni davvero divertente. Ottima compagnia con gli amici Giovanni e Antonello presenti sin dalla partenza a Nuoro, e Salvatore con Franco che abbiamo incontrato la domenica. Lucca deve essere meta dei Maratoneti per due motivi, perché merita di essere visitata da turista, rappresenta una delle più belle città italiane, perché merita anche la Maratona di Lucca, gara non ambiziosa, con poco meno di un migliaio di atleti, ma che affrontano un percorso molto suggestivo, affascinante, anche veloce, immersi nel verde delle colline della bassa Garfagnana, ricche di villette e piccoli centri abitati prevalentemente da contadini. Il percorso tra l'altro ci permette di fare il giro completo delle mura, lungo quattro km, dove supereremo gli undici bastioni presenti e ancora perfettamente integri, che fanno da fortezza alla città dalla notevole ricchezza architettonica. Le stesse mura saranno affrontate negli ultimi 3 km di gara prima di entrare negli ultimi 300 metri che ci porteranno al traguardo nella splendida piazza San Michele. Il mio arrivo a braccia alzate come da tradizione, con Giovanni già cambiato, fermo sulle transenne mi lascia perplesso, poi capisco che si era fermato al 25° km per problemi fisici. Antonello giunge con lo straordinario tempo di 3h27'12" senza un lungo sulle gambe, subito dopo staccato di qualche minuto giunge Franco in 3h34 e infine ultimo del gruppo ma con un gran sorriso al traguardo, Tore che con un finale abbastanza duro riesce a scendere comunque di poco sotto le 4 ore. Da qui inizia un'altra storia, assai divertente, anzi esilarante, di quelle che riescono a metterti di buon umore dopo che questo era decisamente nero, ma è meglio non entrare nei dettagli. Alla prossima il 27 Novembre, non sono tipo che si abbatte facilmente.

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