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Cronache
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Gegia  NewYork2010Visto che la corsa non il mio unico interesse, visto che faccio il Veterinario da circa trent’anni, ho deciso di trattare un argomento diverso  e forse più importante della corsa , almeno in questo momento e soprattutto per noi sardi.


Parliamo di West Nile Disease(WND). Cercherò nel modo più semplice e comprensibile a tutti di descrivere appunto la malattia che in questi giorni ha avuto molto clamore in Sardegna , soprattutto nella zona dell’Oristanese  e che ora interessa altre località  anche del  Centro-Nord Sardegna.
La WND è una malattia virale che viene trasmessa da una zanzara e che causa meningo –encefalite(meningite) soprattutto negli uccelli sia selvatici che domestici, ma che colpisce anche i cavalli e purtroppo anche l’uomo. Ecco questo è importante: ci troviamo di fronte ad una “Zoonosi”; le zoonosi sono infatti tutte quelle malattie che oltre interessare il regno animale , sono  trasmissibili alla specie umana. Questo comunque non vuol dire che se l’uomo si ammala prende per forza la meningite, assolutamente no.  La meningite è la forma più grave sicuramente e spesso mortale , ma la letalità può  interessare  solamente il 6% di chi si ammala che in genere non supera mai il 20%..
Diciamo subito che non è contagiosa e solamente la puntura della zanzara può infettare le specie che abbiamo citato sopra: uccelli- equini e uomo.
La trasmissione avviene quindi attraverso le zanzare  che tramite  il ciclo zanzara- uccello- zanzara , mantengono in natura questa malattia. Malattia che sicuramente era già presente in Sardegna e che per motivi vari  è stata scoperta solo adesso semplicemente forse perché prima , non conoscendola , si trascuravano i sintomi confondendola con altre patologie similari.. Purtroppo è il cosiddetto pasto di sangue delle zanzare che alimentandosi sia dagli uccelli che dall’uomo trasmette la malattia. Tenete comunque presente che solo gli uccelli infetti sono in grado di infettare le zanzare , perché solo loro hanno un alta viremia nel sangue , viremia che negli uomini e nelle altre specie è molto bassa e di pochissima durata.
Sintomi:
i sintomi sono simili in tutte le specie;negli uccelli  e negli equini  prevalgono quelli nervosi molto evidenti nei cavalli che presentano febbre, incoordinazione nei movimenti, paralisi di uno o più arti, tremori muscolari e esagerate reazioni a stimoli esterni, con paralisi dei muscoli della faccia e della lingua. Una cosa strana e molto importante e che se pur malato il cavallo non perde mai l’appetito.
Ora divento medico e vi dico che nell’uomo può avere i sintomi di una banale influenza, mal di gola, febbre,dolori generali, rari casi di orticaria, inappetenza e diarrea o sintomi respiratori. Purtroppo in rari casi sopraviene la complicazione della meningite spesso letale. Naturalmente tutti questi sintomi devono essere abbinati ad una puntura di zanzara, perché ripeto è l’unica che trasmette la malattia.
Le terapie in atto sono più che altro sintomatiche ma è molto importante la prevenzione: lotta al vettore ;bisogna ridurre la presenza e la densità  delle zanzare con trattamenti specifici: bonifiche di zona paludose e stagnanti e soprattutto cercare di ridurre il contatto tra zanzare e animali , uomo compreso , recettivi.
Insomma sarà una brutta gatta da pelare soprattutto dalla primavera in su quando le zanzare aumentano in maniera esponenziale con la risalita delle temperature. Ora con il diminuire delle temperature, se si decidono a farlo!, dovrebbe cessare l’allarme, almeno per un po’.
Quindi amici podisti dell’oristanese , quando correte sarebbe opportuno utilizzare dei repellenti cutanei contro le zanzare che spesso ci assalgono durante la corsa attirate dal sudore.
Sicuramente solo  con i repellenti  cutanei possiamo  ridurre la possibilità di punture oppure sceglietevi una  compagno di corsa come me che attiro le zanzare come il miele le api…….
Luigi Mundula

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