Piccola Irgoli ma piena di entusiasmo quando arriva il primo fine settimana di dicembre. Quarta edizione della “Corri Irgoli” giù in baronia e lieve incremento di partecipanti che fa ben sperare. Lo spettacolo è quasi tutto il sabato mattina dove circa 350 bambini delle scuole elementari e medie si sfidano nella disciplina più antica al mondo,
Peccato che questi numeri non trovino poi un riscontro più tangibile e concreto nell’attività di una associazione in loco…che purtroppo manca. 
La vitalità e la felicità di questa componente giovanissima per una mattina su 365 giorni all’anno non riesce a scalfire il disappunto di chi, la nostra dirigenza, si domanda quanti piccoli campioncini potrebbero uscire da questi vivai se coltivati a dovere. Ma una volta all’anno arriviamo noi a fare un po’ di casino e diventa prioritario mettere da parte l’aspetto critico sulla situazione sociale ed ambientale del paese baroniese per far emergere quello ludico…che d’altronde non è mai in secondo piano nelle nostre iniziative.
Eppure Irgoli nonostante fatichi a crescere ha delle potenzialità incredibili. Innanzitutto l’ospitalità del Sindaco, della giunta e dei comitati di giovani che ogni anno si danno il cambio nell’assistere la nostra associazione. Non ci fanno mai mancare nulla e il rapporto è poco orientato a stucchevoli formalismi e più improntato all’amicizia che oramai ci lega. E questo per la nostra associazione è molto importante. I comuni con i quali collaboriamo oramai da svariati anni sembrano più delle nostre sedi periferiche che non istituzioni alle quali offriamo freddi servizi. Calore ed entusiasmo non mancano mai. In secondo luogo un bel percorso cittadino veloce che attraversa piccoli angoli del paese che a fine stagione è più indicato di una gara dalla distanza prolungata. Un clima quasi sempre clemente e mite. 
Premi sempre all’altezza e un pranzo sontuoso che ti libera dalle fatiche infrasettimanali e lascia scivolare via parole e discorsi incontrollati che si diffondono grazie a qualche bicchierino di vino ingurgitato più del dovuto. Ma gli gnocchetti fatti in casa… Quelli erano da dieci e lode. Un grazie davvero sentito.
Dopo circa 4 settimane di stop forzato per via di un polpaccio malandrino mi rituffo nella mischia senza ambizioni. Non ho ritmo ma le gambe sono fresche fresche…oltre che pelosette. Qualche giro controllato e poi una crescita costante e progressiva senza avvertire dolori. Sensazione fantastica. Le gare dei piccoli non troppo partecipate mostrano il lato più sincero e puro dell’atletica mentre entusiasma la sfida femminile combattuta e molto agguerrita. La giovane allieva Mariagrazia cresce che è una bellezza e per soli 13 secondi non ci scappa il colpaccio sulla navigata Marras originaria del posto. Il coach è sempre contento quando i suoi allievi migliorano e raggiungono obiettivi via via sempre più interessanti. Ancora una volta il lavoro, il sacrificio, la consapevolezza… Oltre ai mezzi di cui si è dotati sono gli ingredienti migliori per fare una torta saporita.
Lasciamo Irgoli con il sorriso in bocca. Poi analizziamo sempre piccoli e a volte insignificanti dettagli…Tipo pagare 400 euri di tassa iscrizione alla Fidal Regionale per poi vedere che i pettorali assegnati sono tutti sbagliati! Incredibile, a pensare male si azzecca quasi sempre! Ma no dai!!! Peccato mi sarebbe piaciuto leggere qualche riga di presentazione dall’ineffabile “Good night and good luck”, ma pare che il tempo e lo spazio siano solo per alcuni. Chissà perché poi?
