La Nuova Sardegna del 11 luglio 2013.
NUORO. Una trattativa negoziata per l'assegnazione dei lavori per il ripristino e risanamento della pista di atletica nel campo scuola. A cui sono state invitate cinque imprese, quattro sarde e una romagnola. Con il lavoro che è stato assegnato all'impresa romagnola, sembra per una differenza a parità di condizioni di un centinaio di euro.
Abbastanza per far saltare sulla sedia il coordinatore cittadino del Pdl Peppe Montesu, che attacca: «Un'amministrazione comunale che si rispetti, nell'osservanza delle norme e all'interno delle garanzie dell'Ente, dovrebbe avere tra i suoi obiettivi, la promozione e valorizzazione dell'imprenditoria locale. Quest'obiettivo dovrebbe essere maggiormente rispettato in periodi di crisi e quando, per le imprese locali, tutto quanto può diventare una boccata di ossigeno o un'ancora di salvezza per l'impresa stessa e i posti di lavoro che garantisce. Nuoro questa sensibilità sembra non esistere e i fatti stanno li a dimostrarlo». «Ancora una volta – spiega Montesu – le nostre imprese, cosi come succede con i consiglieri di maggioranza in consiglio comunale, sono invitate per garantire il numero legale. Mi chiedo che necessità c'era di invitare un'impresa romagnola a una trattativa negoziata, e come si fa ad assegnargli l'appalto per 180 euro di differenza dall'impresa sarda seconda classificata? Non basta che queste cose succedono nei bandi europei, succedono anche nelle trattative negoziate dove l'Ente è libero di invitare chi vuole. Forse è il caso che, chi di competenza, qualche spiegazione agli imprenditori locali,a chi li rappresenta , ai cittadini e alle migliaia di disoccupati che inseguono anche una giornata di lavoro, la dia anche di fretta». BLOG COMMENTS POWERED BY DISQUS
