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capocomino 2013 gruppoDomenica a Capo Comino si è consumato come oramai da diversi anni il pranzo sociale abbinato a un bell’allenamento collettivo che in passato fu chiamato “La quasi mezza maratona di Capo Comino” in virtù di una distanza non conforme a quella ufficiale ma che con le modifiche apportate

da un anno a questa parte i Sunto o i Garmin presenti sui polsi degli atleti ne hanno decretato informalmente la lunghezza . Tanti i partecipanti, anche se alla dura prova dei 21 km solo una quindicina l’hanno portata a termine. E’ un periodo nel quale sto cercando di ritrovare una forma costante dimenticata da qualche anno e, facendo i dovuti scongiuri sento un corpo che inizia a rispondere agli stimoli che ultimamente gli imputo. Se i muscoli reggono e il Soleo non rompe, in primavera spero di ottenere un buon tempo nella distanza dei 42 km. Due settimane di potenziamento sono filate lisce ma è troppo presto per cantare vittoria, l’inserimento di un bel collinare da 21 km perfetto in questo momento. La giornata giù a Capo Comino è ideale per correre. Troviamo una temperatura mite e dopo un po’ di tempo ne approfitto per correre in maglietta a maniche corte. Dopo le foto di rito, una delle quali ritrae il Wolfdreamteam presente con diversi membri, alle 10.30 inizia l’allenamento collettivo. Una quarantina in tutto, molti dei quali affronteranno solamente il percorso da 8 km circa. I primi 3 km si corrono tutti insieme a ritmo da crociera penso intorno ai 6’ a km. Si fiancheggia la scogliera con scorci da cartolina e dopo 2 km si entra all’interno della pineta che ci porta alle dune che resero famosi due attori come Giancarlo Giannini e Mariangela Melato in un film rimasto negli annali della commedia italiana. Superate le stesse, dopo aver percorso qualche centinaio di metri nella lunga spiaggia si rientra nella strada asfaltata e da qua il gruppo si dirada. Da questo momento inizia l’allenamento serio. Sono con Giuseppe, Orlando, Mario e Marco Savio. Da subito si tiene un bel ritmo, Giuseppe dopo qualche km se ne va, del resto i suoi obbiettivi sono diversi dai miei, seguito da un sorprendente Mario, mentre io corro in questa fase non senza faticare con gli altri due. Il percorso è davvero bello, mai monotono, con continui saliscendi. Rientrati al faro iniziamo la parte in sterrato, quella che ci porterà sino alla spiaggia di Berchidda, naturalmente quella più impegnativa anche a causa di un terreno un po’ smosso dalle piogge dell’ultimo periodo. Le gambe ora girano bene. Mentre Giuseppe ha preso un largo vantaggio, Mario ha su di noi 250 metri circa. Corre davvero bene e penso che sarà difficile nella seconda parte recuperarlo. Nel frattempo abbiamo perso Marco Savio. Si arriva al cancello di Berchidda punto nel quale si deve ritornare indietro e da quel momento decidiamo di cambiare passo. Obbiettivo riprendere Mario. Dopo 2 km, nei quali si ha il modo di incrociare gli altri circolini che devono arrivare al cancello, aumento decisamente il ritmo e sento che Orlando si stacca. Strano, ma è entrato in me un po’ di spirito agonistico e vedere passo dopo passo assottigliarsi lo svantaggio non solo mi conforta ma mi fa aumentare sensibilmente la falcata. A poco più di 2 km dalla fine Mario è praticamente raggiunto, potrei decidere di correre questa parte insieme, ma le gambe vanno da sole e mi dicono di aumentare ancora, la vista del faro tra l’altro mi fa capire che siamo quasi al termine, perché rallentare? Le ultime salite sono impegnative ma la forza nei muscoli è talmente tanta che è come se corressi in piano. Arrivo in solitario con il tempo di 1h37'53” soddisfattissimo. Al faro c’è tanta gente e si aspetta solo l’ultimo arrivato per dirigerci in un agriturismo vicino dove ognuno ha portato una pietanza preparata appositamente. La serata passa piacevole in compagnia dei tanti amici, tra questi ricompare Gavino compagno in passato di tante corse o Nando e la moglie ormai affezionati e negli ultimi anni sempre presenti a questo appuntamento. Alle 16.00 abbiamo anche il tempo di vedere proiettate sul muro diverse foto scattate nei tanti incontri podistici svolti in questi anni. Si ride, si scherza, le battute non mancano e colpiscono inesorabilmente i soggetti ripresi in qualche momento particolare. L’obbiettivo è stato raggiunto anche quest’anno, tra l’altro positiva la presenza di un nutrito gruppo del settore giovanile che in compagnia dei genitori hanno avuto modo di integrarsi anche con il gruppo di noi vecchietti Master. Il 2013 sta per finire, il 2014 si riprenderà con le nostre inesauribili forze a realizzare le tante iniziative ben consolidate, confidando sempre nella nostra immancabile passione ma soprattutto nell’aiuto dei soci che tesserandosi con la società ne sposano anche la filosofia. Buone feste a tutti.

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