Non sarò ipocrita e perciò dico subito che sono strafelice anche della mia gara. Sebbene fosse un risultato che avevo preventivato: infatti, un duro allenamento fatto in settimana con Pierpaolo mi aveva dato la consapevolezza di poter aspirare a un certo obiettivo. Averlo centrato mi aiuterà sicuramente a preparare per il meglio la prossima maratona.
Analogamente, vedendole allenarsi con tanta abnegazione, incuranti delle rigide temperature di questo periodo, considerato che gli orari che di norma riescono a ritagliarsi per farlo sono sempre dopo le 19, quando le temperature calano vistosamente, era facile pronosticare per Patrizia, Maria e Antonella (citate in ordine di arrivo) ottime prestazioni sulla mezza maratona.
Le mie previsioni per l'appunto si discostavano di poco dai tempi che hanno poi realizzato. Sono altresì convinto che avrebbe fatto un figurone anche Francesca, che ha preferito invece non correre per un contrattempo.
Avevo visto giusto anche a prevedere un'ottima gara per Giusy e per Alessandra, che invece hanno corso la 10 km.
Anch'esse fanno parte del gruppo delle podiste-nottambule-madri di famiglia, che non rinunciano alla loro passione a costo di pesanti sacrifici.
Sulla tenace Silvia non mi ero espresso perché, in sostanza, non ci siamo mai allenati assieme. Ma il solo fatto che si sia cimentata senza un'adeguata preparazione la dice lunga sulle sue qualità caratteriali.
Ieri è stata quindi per me una giornata molto appagante, dato che ho il piacere di allenarmi spesso con loro. Per questo motivo, il risultato di ciascuna di loro lo sento in parte anche mio. Vederle felici, di riflesso, ha reso felice anche me.
Non dimenticherò mai la gratitudine – a dir la verità, immeritata, perché dovrei essere io a ringranziarle per la simpatia e l'allegria che emanano in quantità industriale quando mi alleno con loro – che mi hanno dimostrato e i sorrisi dei loro compagni, contenti pure loro dei risultati conseguiti dalle amate. Così come non scorderò i complimenti sinceri di Antonella, contenta di essere stata finalmente battuta da me dopo tanti anni.
Spero che Patrizia e Maria continuino ad allenarsi per fare quelle distanze, perché vederle correre e fare 1 e 31 con quella facilità di corsa e senza alcun affanno mi fa ritenere che se dovessero continuare ben presto diventerebbero fra le più forti nel panorama isolano.
