Sono stati Abdelatti Fraiha (Civitas Olbia) e Claudia Pinna (CUS Cagliari) i vincitori della 7^ maratonina svoltasi all’interno della cittadina di Assemini. La manifestazione è stata organizzata, in modo impeccabile,
La manifestazione ha inizio poco dopo le 10 con la partenza prima dei “pattinatori” seguiti dagli atleti in carrozzina. Pochi minuti dopo sono gli oltre 1300 iscritti, tra competitiva (472) e non competitiva (838), a partire dalla piazzetta antistante la chiesetta di Sant’Andrea. Per la competitiva sono previsti 3 giri da 7 km. e saranno 375 gli atleti che tagliano il traguardo finale (68 donne e 307 uomini) mentre nella non competitiva è previsto un solo giro da 7 km. con tantissime persone che hanno partecipato camminando. Nella gara principale di 21 km. anche un’altro atleta di origine marocchina, Abdelkebir Lamachi , tesserato con i Runner Sassari, è stato tra gli artefici della manifestazione. Nella prima fase della gara ha mantenuto il ritmo degli altri due suoi connazionali ma poi ha dovuto desistere per il ritmo molto intenso ed il fortissimo vento. Tra l’altro, nella parte finale è stato persino superato da un sorprendente Michele Merenda (Cagliari Marathon Club) che ha chiuso in forte progressione la propria gara. In quinta posizione è giunto Vincenzo Tanca (SM35, Atletica San Teodoro) primo atleta sardo e vincitore nella passata edizione.
In campo femminile era data per scontata la vittoria di Claudia Pinna e per l’atleta del Cus Cagliari non ci sono stati molti problemi a rispettare i pronostici. L’atleta di San Gavino non ha forzato più di tanto in quanto reduce dalla sorprendente vittoria di appena una settimana prima alla “Stramilano” dove è arrivata prima fra tutte le atlete italiane con il tempo di 1:16’03”. Bella gara anche di Manuela Manca (Amsicora Cagliari) che si conferma, ormai da tempo, come una tra le più forti atlete isolane. Da segnalare, sempre tra le donne, le buone prestazioni di Cinzia Meloni (SF40, Pod. San Gavino) e Elsa Farris (SF35, Futura Cagliari).
Questi i primi 20 atleti uomini con i relativi tempi: 1° Abdelatti Fraiha arrivato in 1:09’02”; 2° Oualid Abdelkader in 1:09’17”; 3° Michele Merenda in 1:11’25”; 4° Abdelkebir Lamachi in 1:11’49”; 5° Vincenzo Tanca in 1:12’26”; 6° Morad Ibnorida (SM35, Amsicora Ca) in 1:13’16”; 7° Gabriele Manzo (Promessa, Futura Ca) in 1:14’12”; 8° Paolo Cannas (SM40, Atl. Pod. San Gavino) in 1:15’01”; 9° Raffaele Pisu (SM35, Atletica Pula) in 1:15’14”; 10° Luigi Leotta (SM40, Pol. Gonone Dorgali) in 1:15’51”; 11° Cristian Cocco (SM40, Pod. Amatori Olbia) in 1:16’19”; 12° Luigi Lai (SM35, Atletica Pula) in 1:17’06”; 13° Giuseppe Calabrese (SM40, GS Gabbi) in 1:18’05”; 14° Giovanni Melis (SM35, Atletica Pabillonis) in 1:18’18”; 15° Antonello Sinopoli (SM50, Pod. Amatori Olbia) in 1:18’28”; 16° Gabriele Carta (SM45, Atl. Monteponi Iglesias) in 1:18’57”; 17° Gabriele Mureddu (SM35, Atl. Legg. Porto Torres) in 1:19’16”; 18° Simone Pes (SM40, Cagliari Marathon) in 1:19’25”; 19° Angelo Contu (SM50, Atletica San Sperate) in 1:19’36”; 20° Marcello Serra (SM40, Sardegna Karalis Sport) in 1:19’45”.
Queste le prime 12 donne con i relativi tempi: 1^ (31^ assoluta) Claudia Pinna in 1:21’14”; 2^ (43^) Manuela Manca in 1:24’19”; 3^ (48^) Cinzia Meloni in 1:25’12”; 4^ (60^) Elsa Farris in 1:26’19”; 5^ (73^) Stefania Carola (SF40, Atl. Pod. San Gavino) in 1:28’59”; 6^ (77^) Gisella Saba (SF35, Marathon Club Oristano) in 1:29’31”; 7^ (80^) Adelina Casula (SF35, Atl. Pod. San Gavino) in 1:29’40”; 8^ (84^) Valeria Boi (SF35, Sardegna Karalis Sport) in 1:29’54”; 9^ (88^) Graziella Mossa (SF40, Atl. Legg. Porto Torres) in 1:30’34”; 10^ (95^) Giuseppina Cauli (SF35, Valore Salute) in 1:31’24”; 11^ (105^) Elena Fratus (SF35, Atl. Legg. Porto Torres) in 1:32’14”; 12^ (114^) Anna Giunchi (SF35, GS Gabbi) in 1:32’43”.
A fine gara, durante le premiazioni, si è verificato un problema sulle classifiche che l’uso del chip purtroppo non è riuscito a risolvere. Un gruppo numeroso di atleti ha contestato l’arrivo di un’atleta dove il proprio chip ha dichiarato un tempo sotto 1:20”. Il fatto ha creato molti malumori con delle motivazioni molto plausibili che dimostravano l’impossibilità della realizzazione di quel tempo. Chi ne ha pagato le conseguenze è stato uno degli atleti più apprezzato come figura sportiva nell’ambito regionale (Genesio Lusci), che non ha bisogno certo di salire sul podio per confermare quanto vale.
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