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Commenti sulle Gare
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San Sperate prima e successivamente Ugolio. Questi i primi impegni del 2015 affrontati dal sottoscritto ed entrambi conclusi con ampia soddisfazione. Due cross completamente differenti, ma faticosi. Due gare corte dove far lavorare immediatamente il cuore.

Non chiedevo altro nelle mie prestazioni. La voglia di lottare da subito contro me stesso e contro quello che ultimamente viene a mancare, un po’ di agonismo. Il mio percorso podistico si è spostato nelle lunghe distanze, gare dove solo nella parte finale oltre a fare lavorare le gambe si utilizza molto la testa. Anni fa ero uno specialista delle campestri. Con la società si affrontavano tutte e cinque le prove che assegnavano i titoli e le mie prestazioni erano sempre molto elevate. Ora la velocità non riesco più a garantirla, gli anni passano e gli allenamenti lunghi hanno addormentato le fibre veloci. Nelle ultime settimane ho fatto qualche fartlek per risvegliarle e i test mi davano sui 6 km intorno ai 24’.

La discesa a San Sperate è stata divertente. Un pullman carico di atleti pronti per sfidare le tante società sarde presenti, prevalentemente del cagliaritano. Il percorso di San Sperate lo conosco molto bene, ci ho corso 4 volte, quindi sapevo che era completamente piatto e adatto ai passisti. Pochi cambi di ritmo anche se c’erano diverse curve che creavano un po’ di selezione. La pioggia dei giorni precedenti fortunatamente ha garantito un po’ di fango creando anche se in pochi punti la peculiarità di questa disciplina. L’organizzazione è stata buona, brava la società locale ha realizzare un percorso lungo 2 km interamente nastrato e ben presidiato. La giornata soleggiata quasi primaverile, ha reso l’atmosfera meravigliosa. Si è potuto assistere a tante belle gare davanti ad un pubblico molto numeroso e rumoroso. La prima gara della giornata è stata quella che mi ha visto protagonista, Senior Master 35/55.

Quasi 300 atleti alla partenza e grande bagarre nel primo giro. Da subito ho impresso un ritmo a parer mio sostenuto, 4’ a km circa, che non mi permetteva però di stare tra i primi 100 al termine del primo giro. Fiato corto ma gambe buone. Ho continuato ostinatamente a cadenzare il passo su questi livelli senza cedere e recuperando diverse posizioni concludendo la prova in poco meno di 24’, il tempo che pensavo di valere. Certo, scorrere le classifiche e trovarmi in 87° posizione assoluta mi ha fatto comprendere il ritardo di preparazione.ugoli 2015 5 La giornata è proseguita con le prove del settore femminile dove la società ha portato a casa la seconda posizione assoluta, un bel traguardo che ci invoglia a ripresentarci anche nel 2016. Noi maschietti conquistiamo la sesta posizione, che rappresenta un bel risultato se penso alle diverse assenze di atleti di valore.

Domenica scorsa invece si è disputato il 14° trofeo Cross Nuraghe Ugolio, manifestazione organizzata dalla mia società che non essendo prova valida di campionato regionale ha avuto numeri decisamente inferiori rispetto a quella appena descritta. Numeri però in crescita, a conferma che questa gara piace e gli atleti ci ritornano volentieri. Spendo una parola forse non obbiettiva sull’organizzazione, che ritengo eccellente, e che pur operando in condizioni climatiche avverse ha garantito tutti i servizi necessari, regalando a questa città a spese proprie e solo con il contributo di qualche sponsor, un bell’evento capace di promuovere una località che tutti i forestieri ci invidiano. Rispetto a San Sperate il programma gara procede all’inverso. Prima corrono le categorie giovanili e poi i senior master, con la prova maschile, la più impegnativa per ultima. Nel settore giovanile non posso che esaltare come sempre la società Alà dei Sardi che ogni anno ci sorprende nel presentarsi con un numero di atleti di grande valore, soprattutto in prospettiva futura. Ma ringrazio anche le altre società presenti e nostre amiche come Ozieri e Olbia che da anni animano la nostra gara, senza tralasciare le società locali e provinciali coinvolte maggiormente in virtù dei titoli che vengono assegnati. Il fine settimana è stato tempestoso. Il sabato la nastratura del percorso è avvenuta sotto un diluvio, ma vedere una trentina di soci procedere allegramente e velocemente nella realizzazione mi ha fatto un enorme piacere.

La domenica ci siamo svegliati con un cielo limpido che ci ha fatto sperare. Ma l’ottimismo è venuto a mancare intorno alle 9.00 quando i primi annuvolamenti hanno portato la pioggia che ci ha accompagnato per l’intera mattinata. Freddo pungente, la neve però si presenterà solo dopo le 20.00. Le gare comunque non hanno subito interruzioni e si è proceduto in modo lineare come da regolamento. Bella la prova degli atleti disabili giunti da Iglesias. 4 giovani ragazzi seguiti dai loro allenatori si sono cimentati sui 600 metri accompagnati dal tifo del pubblico e super contenti nel vedersi riconoscere la meritata medaglia subito dopo aver tagliato il traguardo. Alle 11.30 circa si assiste alla prova Senior Master femminile con circa 40 atlete al via. E’ una bella gara, molto combattuta e incerta sino alla fine. Patrizia Mereu della Delogu Nuoro, Leonarda Cantara del Monte Acuto Ozieri e Maria Luz Freire della Podistica Olbia corrono insieme per 4 giri e solo nell’ultimo la brava atleta della Delogu con un allungo finale riesce a prevalere sulle altre due. Quarta e quinta giungono al traguardo le rappresentanti dell’Atletica Amatori Nuoro, Antonella Cau e Daniela Casandra.

Alle 12.15 parte invece la prova maschile con oltre 100 atleti. Gli stessi affronteranno il percorso più impegnativo e lungo quasi 1500 metri, unico che arriva a fiancheggiare il Nuraghe Ugolio nel punto più alto della Pineta. Si corre sotto una pioggia insistente.  Pasqualino Carta prende subito un largo margine di vantaggio sui suoi diretti avversari e alla fine del secondo giro sembra la vittoria una formalità. Invece nel terzo giro il bravo atleta di Olbia Salvatore Mei inizia una lunga e produttiva rimonta che lo porta ad affiancarsi al nuorese al termine del terzo giro, per poi dare la stoccata finale nell’impegnativa salita del quarto dove abbatterà la resistenza del suo avversario. Per lui si tratta del primo successo a Nuoro. Al terzo posto giunge il bravo Mattia Denti della Civitas Olbia, seguito ma a debita distanza dall’Amsicorino Marco Moi e da Salvatore Columbu, primo atleta della società organizzatrice. Per quel che concerne la prestazione del sottoscritto, una settimana in più di allenamenti rispetto a San Sperate non poteva produrre grossi scossoni, così è stato. Tanto impegno, quello si, ma la velocità e in particolare l’agilità nell’affrontare la difficile salita del nuraghe restano ancora lontane. Nel primo giro preferisco non forzare e rimango ahimè imbottigliato nel passaggio single track in posizione centrale. Poi inizio ugolio 2015 6una bella rimonta, dove recupero tanti atleti forse partiti un po’ spediti.

Il cuore in alcuni tratti batte a ritmo elevati, mi piace questa sensazione, ma le gambe più di quel tanto non danno e il quarto giro dove speravo in un bel allungo finale mantengo lo stesso ritmo chiudendo la prova in 24’44”, 8” più dello scorso anno dove avevo combattuto sino all’ultimo metro contro mio fratello. Alle 13.00 un bel rinfresco finale serve a rinsaldare le tante amicizie create negli anni. Bei momenti, si parla, si scherza si mangia con un bicchiere di vino in mano e si fanno i complimenti ai nuovi campioni individuali. Tra questi non posso non ricordare il titolo conquistato dal nostro Lorenzo Dessena nella categoria SM65, ma bravi anche i vari Giovanni Desotgiu, Alessandra  Ceccarelli, Vladimir Ladu, Daniela Casandra, Fabio Loi, Chiara Ruiu, Orlando Todde e Paola Tolu tutti rispettivi vincitori nelle proprie categorie.

Unica nota stonata della giornata, non essere riusciti a premiare le società giovanili vincitrici dei titoli societari.ugolio 2015 3 Era un lavoro semplice da farsi. Le motivazioni ricevute non mi hanno sicuramente soddisfatto anzi hanno evidenziato molta superficialità nella lettura del regolamento. Alle 18.00 chiudiamo la serranda del nostro magazzino chiudendo ufficialmente i lavori di questa edizione del Cross Nuraghe Ugolio. Ai pochi soci rimasti, non rimane che cogliere l'invito proposto dal Presidente Mario Bitti di concludere la serata nella sua cantina, e la si affronta una sfida ancora più dura, l'assaggio di innumerevoli birre provenienti dalla nemica Germania. Vi lascio immaginare dopo 2 ore lo stato emotivo oltre che salutare dei presenti. Al 2016, 15 anni vanno festeggiati.

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