…ehm, vediamo, da dove inizio?
Dalla vera storia della prima edizione de La Corsa Rosa a Nuoro? Perché no, inizio proprio da ciò, così che non nascano leggende a tal proposito.
Siccome credo che in un gruppo ognuno partecipi in base al proprio tempo, predisposizione e anche voglia, non penso si possa usare la bilancia per pesare chi ha fatto di più e chi meno: tutti i circolini, e dico tutti, qualcuno anche con il pensiero o con un parere, abbiamo contribuito alla realizzazione di un bellissimo evento. Il risultato è quello che conta e credo di trovare tutti d’accordo quando dico che è stato sorprendente sotto tutti i punti di vista.
Un bel giorno, un saggio e atletico uomo, dopo essersi ritrovato con un piccolo gruppo di donne a quella che doveva essere la women’s run a Nuoro, in concomitanza con tutte le altre a livello nazionale, deluso dai numeri propose ad un’amica assente: -Mi piacerebbe impegnarmi nella realizzazione della prima edizione de La Corsa Rosa a Nuoro…L’amica diede la massima disponibilità perché l’idea diventasse realtà.
Da questo leggero battito d’ali è scaturito tutto il resto con un amplificarsi veloce e deciso durato solo un mese. E’ nata una chat su whatsapp dove tutte le donne dell’Amatori Nuoro (e per tutte intendo anche mogli e compagne di circolini) sono state coinvolte e hanno risposto con grande entusiasmo. Così tra scherzi, la storia di Barack e Michelle, risate, proposte, che poi venivano puntualmente estesi alla lista della Società e quindi a tutti gli uomini, l’idea ha assunto una precisa identità.
Corsa/passeggiata + messaggio sociale contro ogni violenza = solidarietà verso un’associazione presente nel nostro territorio che ogni giorno si adopera per aiutare donne che da sole sarebbero perse: Onda Rosa. Ricordo che il giorno dell’incontro con la Presidente Luisanna Porcu, ipotizzavamo una presenza di massimo 200 donne…
L’entusiasmo ha contagiato positivamente tutti coloro che sono stati coinvolti nello sviluppo dell’idea: Comune di Nuoro, Coni, Aics, Studio Stampa, associazione Don Bosco e i numerosi commercianti nuoresi che hanno donato bellissimi premi per arricchire la giornata ludico-motoria con una divertente estrazione finale.
Non dimentichiamo i cinque straordinari info-point che sono stati operativi e creativi nel territorio riuscendo a stimolare le donne a partecipare attivamente all’iniziativa: macelleria Marongiu, Pool Sport, libreria Mieleamaro, erboristeria Montricos, Centro Estetico K2.
I numeri sono cresciuti di giorno in giorno e alla chiusura delle iscrizioni, il giovedì precedente, credevamo di sognare: 800 iscritte e ancora non sapevamo che la mattina, sul posto, saremo arrivati a 1000.
Chi ha creato il logo, chi il volantino, la pagina facebook, chi ha lavorato su questa e sul sito della Società; chi ha cercato i premi, chi ha partecipato alla conferenza stampa di presentazione, chi ha affisso ordinanze, chi ha creato una vera compilation; chi ha preparato la modulistica, chi ha fatto dolci, pizzette, chi ha messo a disposizione mezzi, attrezzi, materiale e altre risorse proprie; chi ha contato magliette, chi ha preparato elenchi, chi ha fatto la spesa…qualcosa la sto senz’altro dimenticando ma volevo semplicemente esprimere che energia viva sia il gruppo dell’Atletica Amatori Nuoro.
Tutto il resto è storia!
Una giornata meravigliosa ed emozionante dove le donne di Nuoro hanno voluto mandare un messaggio forte a tutti nel contempo muovendosi, socializzando, collaborando e divertendosi.
Tantissimi uomini hanno chiesto di poterci essere affianco non solo come spettatori o organizzatori: per quest’anno è andata così, chissà che la seconda edizione non veda, anziché 1000 magliette rosa, 2000 di cui la metà indossate da uomini.
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