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Cronache
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A seguito di questo comunicato stampa, che la stampa quotidiana ha riportato in questo modo: Trecento atleti cercano una pista l’assessore comunale allo Sport replica portando le sue ragioni sulla questione "impianto di atletica leggera a Nuoro".

L’assessore Leonardo Moro - cito testualmente - ribatte punto su punto alle ultime accuse mosse dalla Fidal sul campo scuola Coni. «Sarebbe fin troppo facile replicare con il detto antico: “Chi è causa dei suoi mali pianga se stesso”» attacca l’esponente della giunta Bianchi. «Ricordiamo tutti molto bene il silenzio di alcuni rappresentanti della federazione locale e di alcune società cittadine alla presenza del tecnico omologatore – sottolinea l’assessore alla Sport –, dopo che fu da loro stimolata la sospensione e il sopralluogo su una struttura che ancora oggi, dopo due anni, è ancora migliore di altre se non la migliore. In sintesi: la sospensione dell’omologazione è stata fortemente voluta da chi oggi ne chiede il ripristino».

Ero presente a quell'incontro svoltosi al campo scuola fra l'assessore, le società, i comitato provinciale e regionale, il tecnico responsabile delle omologazioni e il responsabile tecnico del comune (spero di non dimenticare nessuno). Lo scopo era quello di portare la federazione a ripristinare l'omologazione del campo almeno per le manifestazioni di carattere provinciale; tale richiesta era portata avanti principalmente dalle società - nell'intento, rivelatosi vano, di poter almeno limitare le trasferte settimanali per le gare.

E' vero! Il presidente provinciale fece scena muta senza portare nessun contributo alla nostra richiesta. Ma c'erano le società (che fecero con forza la loro parte), c'era il tecnico omologatore e c'era il presidente regionale. Dall'incontro e relativa discussione emersero sostanzialmente due punti ben chiari:

  1. il tecnico diede un parere negativo sulla omologazione di tipo "provinciale" fornendo tutte le spiegazioni tecniche che ora non è il caso di riepilogare;
  2. la Federazione regionale disse chiaramente all'assessore e al responsabile dell'ufficio tecnico che il comune avrebbe avuto dalla FIDAL tutta la consulenza necessaria per i lavori a titolo gratuito.

A mio parere questi due punti potevano essere un' ottima base di partenza per l'immediato inizio dei lavori... Si parla di due anni fa... Se la mente non mi inganna.

Torniamo alle dichiarazioni dell'assessore: «Ricordiamo anche – va avanti Moro – le condizioni del campo, del verde circostante e degli spogliatoi quando la gestione era affidata ad una delle società cittadine di atletica leggera e si deve soltanto all’ultima gestione della società Hc Nuorese se le condizioni generali dell’impianto, del prato verde, degli standard di accoglienza e fruibilità sono notevolmente migliorate. Non risulta infatti alcun degrado e alcuna disfunzione, il campo è assolutamente fruibile e regolarmente manutenuto con piena soddisfazione di atleti e praticanti.

Sono stato in passato fra coloro che criticavano la qualità dei servizi della precedente gestione, la situazione del campo era per certi versi di forte degrado e questo è un dato di fatto talmente documentato che non serve nemmeno tornarci su. La nuova gestione, dal 2005, diede una svolta e si notarono subito quei forti miglioramenti dati da piccoli interventi di manutenzione qualitativa che mancavano negli anni precedenti.

Ma, caro assessore, non è questo il punto, il degrado della pista e la mancanza di attrezzature valide (ritti, aste, ostacoli, materassi, blocchi,etc.) sono fra i motivi che non hanno consentito la conferma dell'omologazione. A che serve se io da master appassionato corro e mi alleno in un bellissimo impianto con l'erba verdissima ma poi, l'atletica vera (e non quella che pratico io in prima persona) non può essere praticata per i motivi che dicevo? E' un po' come se una squadra di calcio avesse il miglior stadio ma questo fosse privo di porte, il campionato non potrebbe essere disputato nonostante la qualità "estetica" dell'impianto.

Ora si passa alla questione "gestione e tariffe". Dice l'assessore: Ci domandiamo come mai tanti dirigenti e addetti ai lavori non abbiamo partecipato alle gare per l’affidamento della concessione e come mai ancora non si abbandoni lo stile del piagnisteo e dell’assistenzialismo, anziché fare l’elenco delle disfunzioni in modo fazioso. I servizi sportivi, come purtroppo tantissimi servizi a domanda individuale, non possono essere più forniti a costo zero e questo per legge; ciò comporta la tariffazione dell’utilizzo e la responsabilizzazione delle gestioni. Ciò nonostante questa amministrazione – mette in chiaro Moro – ha tutelato, anche sotto il profilo tariffario, le categorie giovanili e le categorie deboli dei meno abbienti, dei diversamente abili, degli anziani e dei nuclei familiari numerosi».

Questa affermazione fa pensare che, forse, non è passato il messaggio relativo all'attività dell'Atletica leggera. Alla domanda che viene posta esiste una risposta ben chiara che noi abbiamo dato nei diversi incontri che ci sono stati, non la faccio lunga ma sappiamo tutti che bastava leggere il bando per rischiare l'infarto dei presidenti delle società. Le responsabilità e gli oneri erano tali che per dei dilettanti e volonari come noi era letteralmente impossibile pensare di prendere in gestione quella struttura. Ricordo che (ma questo è solo un mio parere), solo per la legge 626 ci sarebbero da rifare tutti gli impianti con dei costi insostenibili per chiunque. Sommessamente mi permetto di suggerire la lettura di ciò che viene fatto a Sassari dove il comune, evidentemente, si pone in maniera diversa rispetto alle esigenze degli utenti sportivi.

L'assessore conclude:

«La Fidal e le società di atletica sono regolarmente ricevute dall’amministrazione e molte richieste sono state ascoltate e recepite come, per esempio, ulteriori agevolazioni d’uso e tariffarie. L’amministrazione ed in particolare l’assessore allo Sport hanno molto a cuore le sorti del Campo scuola “Podda” e dei suoi fruitori, tanto che fin da subito è stato pianificato il ripristino della pista di atletica, di altri accessori e dell’attrezzatura per lo svolgimento omologato del’atletica leggera a dimostrazione, se ancora ce ne fosse bisogno, della ferma destinazione della struttura alle attività della scuola e all’atletica leggera, senza privarne l’utilizzo alle altre discipline sportive compatibili, compreso il calcio giovanile. Si rigettano pertanto le ingenerose e immotivate accuse e ancora si afferma che il campo scuola è patrimonio di tutti e lo spirito sportivo deve insegnare il rispetto reciproco e facilitare al massimo la partecipazione, questo è ciò che motiva l’amministrazione. I lavori di ristrutturazione partiranno entro il mese di agosto, il ritardo è causato dalle attività in corso fino a tutto giugno, dalle condizioni climatiche del mese di luglio e dalla pausa estiva. A breve – annuncia Moro – verrà sottoscritto il contratto di affidamento della gestione a seguito di trattativa privata che seguirà i principi generali fissati per le gare precedenti e che ottimi risultati hanno determinato nelle altre strutture sportive della città».

L'inizio dei lavori, era certo per i mesi di marzo/aprile 2014, successivamente si è passati a maggio 2014 per arrivare alla data improrogabile del 10 luglio 2014, ora leggiamo che inizieranno entro agosto. Mi sia concessa un pochino di diffidenza, al 27 agosto tutto tace, nella certezza che sarei il più felice nello scoprire che mi sbagliavo.

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