L'Atletica Leggera è una delle attività ideali per avviare i bambini allo sport, grazie alla sua varietà di movimenti semplici e istintivi, l’atletica è un’attività multidisciplinare che punta a uno sviluppo armonioso di tutte le parti del corpo
L’atletica leggera è un insieme di discipline sportive legate alle origini del movimento umano che possono sommariamente essere suddivise in corsa, salti e lanci. In tutto il panorama sportivo è per i bambini l’attività più semplice da proporre perché richiede azioni motorie tra le più semplici, istintive e naturali che esistono.
L’atletica leggera si svolge su una pista di 400 m a forma di anello sulla quale vengono svolte le discipline di corsa e all’interno dell’anello si svolgono le gare di salti e lanci.
L’atletica leggera è uno sport che non tradisce le aspettative, che racchiude valori ed emozioni grandi e che abbraccia tante discipline diverse. Purtroppo, però, sono pochi i ragazzi che, di loro iniziativa, la scelgono, perché è un’attività poco televisiva, poco pubblicizzata e poco rappresentata.
L’atletica leggera può essere praticata dai 6 anni, la disciplina viene presentata come un gioco, i ragazzi imparano a correre, saltare, lanciare attraverso una metodologia didattica chiamata integrata che prevede una serie di proposte a carattere ludico-didattico, ricche di stimoli condizionali quindi di forza, di resistenza, di rapidità e coordinativi. Man mano che i ragazzi crescono si richiedono esercitazioni tecniche sempre più mirate e volumi e intensità di allenamento sempre maggiori.
Fra i suoi punti di forza c’è il fatto che si può svolgere dappertutto, in un cortile, in un parco, in una palestra, in un campo. Il movimento all’aria aperta permette di migliorare le capacità neurocoordinative nello spazio e, fino a 10-12 anni, gli schemi classici dell’atletica (correre, saltare e lanciare), rappresentano un gioco sociale, un’attività multidisciplinare che punta a uno sviluppo armonioso di tutte le parti del corpo.
Le attività sono tutte finalizzate allo sviluppo delle capacità coordinative, all’ampliamento e al consolidamento degli stimoli motori di base e allo sviluppo organico dei ragazzi.
Essendo uno sport individuale, i ragazzi che praticano l’atletica leggera imparano ad assumersi la responsabilità diretta dei propri successi e insuccessi, imparano che il successo personale è frutto esclusivamente del proprio impegno e della propria costanza agli allenamenti perseguendo l’obiettivo di migliorarsi a qualsiasi livello si trovino.
La figura che è in grado di condizionare nel bene e nel male il rapporto fra i giovanissimi e l’atletica è quella dell’istruttore, che deve tener conto dell’età non solo anagrafica del ragazzino e cercare di capire il percorso psicologico di ognuno, aspettare, stimolare con fantasia, rispettare le tappe di crescita e non sottoporre a esercizi complessi o dannosi.
Le specialità olimpiche dell’atletica:
Lanci: giavellotto, disco, peso, martello
• Salti: in alto, in lungo, triplo, con l’asta
• Corsa: veloce, mezzo fondo, fondo, maratona, a ostacoli, staffetta, marcia.
• Prove multiple: eptathlon, femminile (100 m, salto in alto, lancio del peso, 200 m, salto in lungo, lancio del giavellotto, 800 m); decathlon maschile (100 m, salto in lungo, lancio del peso, salto in alto, 400 m, 110 m ostacoli, lancio del disco, salto con l’asta, lancio del giavellotto, corsa 1500 m).