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Per chi volesse sperimentarsi ad una disciplina diversa da quella da noi praticata quotidianamente, informiamo tutti coloro che vorranno mettersi alla prova che venerdì 4 settembre 2009, con ritrovo alle ore 17.00 partenza ore 18.00 durante la festa del mare a S. Lucia di Siniscola, vi sarà una gara di acquathlon denominata “abbracciamo le torri” così articolata “due Km di corsa 500 metri di nuoto ed altri due Km di corsa” che si svolgerà a Santa Lucia di Siniscola. Potranno partecipare i tesserati Fitri, Fin, Fidal, fic, le iscrizioni dovranno pervenire al Circolo Nautico La Caletta entro il 3 settembre 2009, purchè in possesso del certificato medico di idoneità. Infoline 0784/810631. forza partecipiamo in tanti, lo spettacolo è assicurato e ci divertiremo parecchio. la borgata di Santa Lucia sorge in prossimità della anonima torre aragonese, costruita nel XVII secolo di fronte alla chiesa di Santa Lucia (probabilmente di epoca pisana) per difendere l'entroterra dalle  incursioni saracene, tra le pinete che si estendono alle spalle del litorale verso sud, fino alla spiaggia  di S'Ena è Sa Chitta. Vista la sua posizione strategica, l'intera zona aveva funzione di approdo per le imbarcazioni tanto che nel 1003 si parla già di porto di Santa Lucia. Il centro urbano, nella conformazione riconoscibile ancora oggi, comincia a svilupparsi a partire dalla seconda metà dell'ottocento, come agglomerato di poche case disposte a schiera su un sito pianeggiante, luogo di pesca e villeggiatura che continua a crescere lungo la direttrice sud-ovest fino ai primi decenni del novecento. L'impronta di villaggio balneare insolito per quei tempi ne determina fin dalle origini una frequentazione di tipo stagionale. nel 1951 si contano nella borgata 143 abitanti, dovuti all'insediamento stabile di diverse famiglie di pescatori ponzesi. alla fine del 1960 si rileva una crescita dell'edificato che viene poi frenata fatta eccezione per alcuni ampliamenti e ricostruzioni di edifici esistenti e per le nuove costruzioni nella via del mare dalla presenza di zone pinetate sottoposte a vincolo forestale e in regime di proprietà dei suoli quasi esclusivamente pubblico. La chiese pisana: La chiesa di Santa Lucia sembra risalga alle più lontale epoche della denominazione pisana. se è vero che la chiesa diede il nome anche al porto ed alla regione inn cui era eretta, questo monumento deve essere anteriore all'anno 1003. Il porto di Santa Lucia, e quindi anche la anonima chiesa, si trova ricordato in un altro importantissimo documento pisano del 1263. La torre: La torre aragonese fu costruita nel 1639 di fronte alla chiesa a guardia del porto e del rio di Siniscola. La torre fu ampiamente rimaneggiata nel settecento. Di forma troncoconica, misura alla base 11 mt. di diametro e si sviluppa in altezza per circa 10 mt. sulla piazza d'armi sono rimasti intatti i merloni e le cannoniere puntate verso il mare.

FLoiri_295_300ine mese completo di manifestazioni, oltre alle gare di Dolianova e Oschiri citate nei giorni scorsi, sono in programma altre tre gare, due su strada ed una in pista. Per chi volesse mettersi alla prova e confrontarsi con altri atleti di tutta l'isola e non c'è solo l'imbarazzo della scelta. LOIRI: 5a Edizione di Loiri Corre di Km 4,500 circa, corsa su strada che si disputerà il 28 agosto 2009. La Podistica Amatori Olbia in collaborazione con il Comitato dei festeggiamenti di San Nicola di Loiri, e con il benestare del Comitato Provinciale Fidal di Olbia - Tempio organizza per il giorno 28 agosto p.v. una gara di corsa su strada aperta a tutte le categorie compresi gruppi scolastici. I percorsi sia per la gara non competitiva riservata ai gruppi scolastici sia per quella competitiva saranno ricavati al centro del paese. (Il percorso è diverso da quello della passata edizione). RITROVO Alle ore 18,00 presso il piazzale del Fox bar ritrovo dei giudici e dei concorrenti dove si completeranno le iscrizioni. Il comune di Loiri Porto San Paolo è situato nella zona nord orientale della Sardegna. E' un comune giovanissimo, poiché il distacco dal comune madre di Tempio Pausania avvenne solo nel 1979. Prima della separazione il territorio era una vera e propria "isola amministrativa", intesa senza continuità amministrativa e territoriale. Fu proprio la caratteristica dell'isolarità a far maturare nelle coscienze e nello spirito dei suoi abitanti la volontà di autoamministrarsi, per sfruttare a pieno le risorse di tutto il comune, migliorandone le condizioni di vita ed investendo per valorizzare il territorio. A tal fine si costituì un comitato promotore al quale aderirono esponenti politici e semplici cittadini per portare all'attenzione del comune di Tempio la volontà dei cittadini stessi di costituirsi in comune autonomo. Dopo una serie di incontri e dibattiti dai quali emersero pareri contrastanti l'iter burocratico ebbe esito positivo e finalmente nel 1978 fu indetto un referendum. Tale voto fu atteso da tutti, infatti, alle urne si presentò la quasi totalità degli aventi diritto. Le opportunità proposte furono tre: Rimanere a far parte del comune di Tempio Pausania; Unirsi al vicino e florido comune di Olbia; Costituirsi comune autonomo. Inaspettatamente il terzo quesito riscosse la stragrande maggioranza di consensi. A seguito del referendum la prefettura di Sassari nominò un commissario prefettizio, il rag. Gavino Pischedda, funzionario della prefettura, il quale riorganizzò gli uffici di Vaccileddi sino ad allora unica delegazione per tutto il comune. In seguito, e con tutti i crismi di legge, nel Dicembre del 1979 furono indette le prime elezioni dell'istituendo comune. Alle urne si presentarono due liste civiche capeggiate la prima dal socialista Raimondo Meloni e la seconda dal democristiano Giovanni Inzaina. La sovranità popolare decise che il primo sindaco del nuovo comune di Loiri Porto San Paolo fosse RAIMONDO MELONI. ISILI: 17ima edizione del trofeo "Calasanzio 2009". La POLISPORTIVA ISILI organizza, con il patrocinio del comune di Isili, la Isili_295_300manifestazione di atletica leggera su pista denominata Trofeo " Calasanzio 2009" - 17ima edizione, aperta alle categorie giovanili, assolute, amatori e master M/F. La manifestazione, con l'approvazione e collaborazione della F.I.D.A.L. Comitato Regionale Sardegna, si svolgerà a Isili (CA) il giorno 28 agosto 2009 (venerdì), con ritrovo giurie e concorrenti alle ore 16.00 presso gli impianti sportivi comunali siti in via G. Deledda. ISCRIZIONI: verranno effettuate presso la segreteria che sarà allestita sul posto gare. Per le gare di corsa su pista con i foglietti a ricalco. Isili comune sardo, in provincia di Cagliari dal 2005, con poco meno di tremilacento abitanti è situata ai confini con la provincia di Oristano e la provincia di Medio Campidano. nella zona denominata Sarcidano. Sarà un importante manifestazione dove mettere alla prova le proprie qualità atletiche non solo su un percorso asfaltato o campestre. TERRALBA: 25° Edizione "Marceddì/Terralba" di Km 13,700. L' Associazione sportiva dilettantistica Amatori Terralba in collaborazione con la FIDAL Sardegna ha il piacere di comunicare il programma di corsa su strada denominato: 25^ edizione "MARCEDDI- TERRALBA " km 13,700. Marceddì appartiene al comune di Terralba. E' uno stagno molto pescoso, con un interessantissimo villaggio di pescatori. Consigliata la visita dal primo venerdì dopo ferragosto poichè il loco si illumina a festa in occasione della festività "Madonna di Bonaria di Marceddì". Il venerdì la Santa parte da Terralba su un carretto trainato da buoi, il sabato ci sono i fuochi pirotecnici sul mare e la domenica si tiene la processione in mare con le barche ben visibile anche dai numerosi moli. La Marceddì Terralba tra le più vecchie manifestazioni di corsa su strada si caratterizza per il suo percorso interamente pianeggiante, ottimo per i medi, ma anche per le condizioni climatiche che sono in questo periodo dell'anno caldo umide e quindi decisamente provanti per gli atleti. GUSPINI: Montevecchio Corre 6 edizione Km 4 La Pro Loco di Guspini in collaborazione con la U.S. Atletica Guspini organizza per il 30 Agosto una manifestazione di corsa su strada in linea non competitiva a partire dalle ore 9.00 presso Montevecchio. Partenza fissata per le ore 10.00.

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Coraggio amici, questa gara non bisogna abbandonarla in quanto gli amici di Oschiri sono molto accoglienti, bravi ad organizzare prima, durante e principalmente il dopo gara. Il G.S Atletica Runners Oschiri con il Patrocinio del Comune di Oschiri e della Provincia di Olbia Tempio organizza la III° Edizione di “Sapori di corsa”. Oschiri (in sardo Oscheri, in gallurese Óscari) è un comune di 3.587 abitanti della neo provincia Olbia - Tempio situata ai piedi del Monte Limbara a 202 mt. s.l.m. Nel suo territorio è compreso il bacino artificiale del Coghinas con il ponte Diana e la centrale idroelettrica di proprietà di Enel Spa. Da visitare perchè d'indubbio interesse  culturale sono la Chiesa di Nostra Signora di Castro la cui festa si svolge la domenica dopo Pasqua con l'esibizione di canti e balli tradizionali, e la chiesa di Nostra Signora di Otti la cui festa si svolge la prima domenica di maggio dove viene offerto il pranzo a tutti a base di maccheroni e carne di pecora. Alla metà del mese di agosto si svolge la sagra della "panada" una delizia per i palati e prodotto tipico Sardo caratteristico della Gallura. Le sue radici storiche sono probabilmente spagnole ma Oschiri vanta la più antica ricetta che varia a seconda dell’occasione. Il ripieno può essere di carne, come ad esempio la vitella biologica, l’agnello e/o il maiale e di pesce come l’anguilla, che costituiscono gli ingredienti di base. Assaggiare per credere!!! Fin dai tempi più antichi il territorio di Oschiri è stato utilizzato intensamente dalle popolazioni locali. Importanti testimonianze archeologiche costituiscono, assieme al museo di recente apertura, uno dei punti di maggior attrazione. Resti del periodo preistorico come Dolmen (Monte Ulia), Domus de Janas, Tombe dei Giganti (Balanotti) e una trentina di nuraghi evidenziano l’uniforme distribuzione dell’uomo nel territorio soprattutto per lo sviluppo delle principali attività economiche come l’allevamento e soprattutto l’agricoltura.  Di grande interesse la presenza dell'antica fortificazione romana di Castro, che faceva dell’area un nodo viario e strategico importante per i collegamenti di uomini e merci lungo gli assi ovest-est e sud-nord e cioè tra il produttivo entroterra logudorese e le aree costiere. Il Castrum, oggi più conosciuto grazie ai recenti scavi archeologici, operò per poco meno di un millennio diventando centro di controllo anche nel periodo bizantino (VI-IX secolo). A questo stesso periodo potrebbero risalire le importanti e ancora misteriose sculture rupestri di Santo Stefano. Invitiamo tutti a far visita a questo piccolo paese ed al suo interessante territorio magari partendo già dal mattino in attesa delle gare del pomeriggio.

 

Dolianova_295_300L’ A.S.D. Polisportiva Parteolla in collaborazione con la Fidal Sardegna, il patrocinio del Comune di Dolianova, e Sa Colonia Turismo Rurale, organizzano la I^ edizione della “Scalata a sa Colonia”, gara di corsa su strada in salita, valida come assegnazione dei titoli di Campione Regionale di corsa in salita riservata a tutte le categorie. La manifestazione avrà luogo a Dolianova il 23 agosto 2009 con ritrovo giurie e concorrenti presso la piazza dei lavoratori alle ore 17,00. Dopo la prova di Alghero, per chi volesse mettersi alla prova in un’altra gara di corsa in salita, Dolianova rappresenta un ottimo test anche se la distanza è più corta, il percorso è interamente asfaltato. La corsa competitiva di 7 km, con partenza unica, si svilupperà su un itinerario che partirà dalla piazza lavoratori alle ore 19,00 e arriverà in quota nei pressi della “Colonia in località San Michele”. Al km 3,5 verrà allestito un traguardo volante. Il primo uomo e la prima donna che transiteranno riceveranno un premio speciale. Si precisa comunque che i concorrenti che taglieranno per primi il traguardo volante dovranno portare a termine la gara. Dolianova è una cittadina nel cuore del Parteolla. Il paese nasce ufficialmente il 25 giugno 1905, dall'unificazione degli antichi villaggi di San Pantaleo e Sicci San Biagio. Nelle sue campagne si trovano numerosi insediamenti archeologici. Da visitare la Cattedrale di San Pantaleo, sede vescovile dal XIV secolo, iniziata nel 1160 e completata nel 1289. Buona Domenica di corsa...in salita.

 



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Per chi sta preparando la maratona o la mezza autunnale questa gara rappresenta un buon test da non perdere domenica 16 agosto la Polisportiva Minerva di Villanova Monteleone in collaborazione con l'Associazione Sportiva Dilettantistica "Alghero Marathon" con il patrocinio del Comune di Villanova Monteleone e l'approvazione e collaborazione tecnica della F.i.d.a.l organizza l'8^ Edizione "Dal Mare Alla Montagna" gara podistica di corsa su strada con Partenza dalla spiaggia della Speranza località Poglina (Nella foto) Strada Alghero Bosa Km. 9 ed Arrivo a Villanova Monteleone Piazza Monsignor Idda in totale 17,800 Km. Il percorso sarà per la maggior parte in salita con alcuni tratti pianeggianti, su fondo stradale in asfalto. I primi km sono di saliscendi non eccessivamente impegnativi, ma a partire dal quinto chilometro fino allo scollinamento intorno al km 9,500 la pendenza cambia vertiginosamente con punti di un asprezza spaccagambe che, sommato alle condizioni atmosferiche solitamente inclementi per via del gran caldo che caratterizza il periodo, rappresentano per gli atleti un vero e proprio calvario. Successivamente dopo circa 3km di leggera discesa si riprende a salire ma in modo più dolce fino a giungere all'ingresso del paese dove per un chilometro si ridiscende accompagnati al traguardo tra due ali di folla. Nel 2008 la gara maschile fu vinta da Rutigliano Roberto con 1'03'50 seguito da Adbelkader Oualid con 1'09'35 e da Baralla Fabrizio con 1'12'56: invece quella femminile da Pili Simona con 1'21'25 seguita da Manca Manuela con 1'21'54 seguita da Curreli Marinella con 1'25'04.Il paese si trova a 567 mt. s.l.m. ed è conosciuta per aver dato i natali a Remundu Piras cantore sardo scomparso 31 anni fa.Il territorio è caratterizzato da declivi più o meno accentuati, alternati da vallate. tornantialghero_295_300Morfologicamente si presenta omogeneo: a nord-est si estende il bacino del fiume Temo, nel quale confluiscono numerosi ruscelli tutti a carattere torrentizio, che dopo aver percorso buona parte della zona, va a sfociare nel mare di Bosa. Nel versante destro della sua vallata è formato da conformi colate trachi-andesiche con i rispettivi tufi ,dal quale deriva un altopiano allungato in senso nord-est ,che si sviluppa da Villanova Monteleone sino a Bosa, esponendo al mare le compate bancate trachitiche dalle quali vengono giù ripidi e brevi corsi di acqua, che in località "S'Istrampu de su Segnore" formano una cascata di tutto rispetto. Il mare rappresenta uno dei confini del comune di Villanova Monteleone. Si estende per una lunghezza di 14 km, con coste alte, circa 500 metri sul livello del mare, e molto frastagliate che vanno da "Poglina"(Poddine) ,unica spiaggia del paese, a "Sa Murena". Il rilievo più significativo è di 718 metri e si trova in località "Pedra Ettori"(Pietra della vittoria),a memoria di una vittoriosa battaglia degli abitanti del luogo contro i predatori mussulmani; la zona è anche conosciuta con il nome di "Pigada de sos Turcos"(Salita dei Turchi).Altri colli importanti sono: Monte Fettone 707 metri, Monte Fulcadu, Monte Cuccu, Monte Ruju e il Monte Santa Maria 697 metri. Una menzione speciale spetta al monte Minerva 644 metri per la sua importanza storica e per la sua bellezza; esso è infatti un imponente bastione con sommità piatta e orizzontale dalle pareti di trachite alte e a precipizio, intercalate da formazioni tufacee più tenere; completamente isolato su un vasto altopiano che si protende sulla parte orientale. Clima Nel territorio di Villanova Monteleone il clima è influenzato fortemente dalla posizione geografica e dalla conformazione orografica. I promontori costieri di Villanova costituiscono un forte elemento di separazione tra il versante interno e quello marino.

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Appuntamento gradito a Vallicciola il 9 di Agosto p.v. con il consueto trofeo CORRI LIMBARA. A 1000 metri di altitudine gli affezionati di questa manifestazione si troveranno nello splendido scenario che riserva il monte Limbara, autentico polmone verde, ricco di foreste di pini, lecci, frassino, sequoie e laghetti artificiali, dove si avrà anche la possibilità di raggiungere la vetta denominata Balestrieri, punto più alto della catena montuosa sita in territorio Gallurese e che tocca 1359 metri. L'Atletica Tempio guidata da Mario Fara, organizzatrice dell'evento (nella foto alcuni protagonisti dello scorso anno), proporrà la solita e collaudata ricetta, composta da una prova da 500 metri per bambini, successivamente la gara da 5 km completamente in sterrato, alla quale possono partecipare agonisti e non , poi garantirà a tutti i presenti un rinfresco e infine si avrà anche la possibilità di esibirsi in balli tipici locali. Orario di ritrovo 9.30 presso la casermetta della forestale, partenza della gara dei bambini ore 10.30, a seguire la prova assoluta. L'Atletica Amatori Nuoro aderirà come sempre a questa splendida iniziativa dei nostri amici tempiesi.

tonara vista aereaGIRO PODISTICO DI TONARA - (Nove buone ragioni per disputarlo) Domenica due agosto sarà riproposto il Giro Podistico Di Tonara. Precisamente "il giro podistico dei quartieri del paese". Perché non aderire in massa? Vi sono motivi per cui ci debbano essere delle riserve? Credo proprio di no. Una gita sul Gennargentu e d'agosto è già un buon motivo per partecipare alla gara in questione; inoltre, aderire alla manifestazione significa accettare l'ospitalità del paese del torrone e dei poeti, delle nocciole e dei tappeti; significa anche rendere omaggio ad un atleta tonarese, tal Giovanni Desotgiu, che instancabilmente e puntualmente onora sul campo l'atletica dilettantistica dando polvere al meglio dell'atletismo isolano. Infine: perché non farci una bella bevuta d'acqua -non me ne vogliano i birraioli!- dopo aver respirato a pieni polmoni l'aria tersa dei monti; oppure dopo essere asfissiati scarpinando per i "su e giù" del paese? Le anime dei poeti tonaresi "Sas Pantasimas de sos Poetas" al pari di Montale o di U. Saba, sporgendosi dai black-hole celesti sono certo troverebbero spunto per proverbiali ed indimenticabili ottave, battorinas, sonettos. Il gran serpentone multicolore in canotta e braghe corte, da parte sua, si dannerebbe l'anima sapendo d'essere onorato poeticamente dagli Omero locali.  D'altronde le "sfide" vanno cantate, raccontate, vissute. Hemingway, London sono stati grandi cantori in ambito sportivo (non solo!); sulle loro pagine gl'interpreti della sfida -mai fine a se stessa- sono stati raccontati e sviscerati in tutta la propria umanità e crudezza esistenziale nel bene e nel male; quando toccavano l'apice e quando cadevano nella polvere; tali eroi - soggetti tragici in rotta oltre le colonne d'Ercole- alla ricerca di qualcosa che li riscattasse da una condizione di subalternità e li proiettasse verso l'orizzonte della verità, della libertà, erano e sono metafora della vita stessa; come i podisti, che di paese in paese, gara dopo gara propongono il loro viaggio catartico e odisseo alla scoperta di se stessi e degli altri affermando, si spera, un'umanità più degna che si arricchisce della differenza-diversità dell'altra/o. Perché, signori miei, podi, medaglie, primati a parte, se lo sport prima di tutto non insegna ad incontrare l'altro/a, se non è un atto di conoscenza e di scoperta, allora non vale proprio la pena che sia vissuto. Introduzione a parte, vediamo di motivare ulteriormente il viaggio verso Tonara intervistando uno degli ideatori ed organizzatori della manifestazione in questione. Per questo a Pier Luigi La Croce chiediamo nove buoni motivi per gareggiare nel suo paese.
1)...perché Il suo paese è unico, poetico e dagli orizzonti sconfinati?
Tonara, che è adagiato sul costone del monte Muggianeddu 1468 metri, da cui si può vedere una gran parte della Sardegna, si affaccia sulla verde vallata de S'Isca. Guardando a sud, di la dalla linea dei monti che subito dopo Aritzo si colorano d'azzurro ed immaginando lontane città, con gli occhi dell'anima si scorgono orizzonti senza fine. Ecco perché queste valli e queste montagne ad un tempo separano ed uniscono. Anche nella lingua e nel carattere della gente, fiera come i barbaricini ma aperta al nuovo, innovativa e gelosa custode di usi e tradizioni antiche. Ecco perché i monti lontani non sono un'angusta linea di confine ma rappresentano una proiezione metafisica dello spazio vitale di questi montanari. Perché correre la Quattro Rioni dunque? Per respirare l'aria stessa di questo paese abitato da gente errante, dai pastori transumanti e dai carrattoneris che con le loro bancarelle colorate andavano e ancora vanno ad allietare le sagre di tutta la Sardegna. Per vivere una Sardegna dell'interno che non è isolata e fuori dal tempo.
2)...perché recandoci lassù viaggeremmo e "chi viaggia conosce e chi conosce sa"?
R Il percorso della Quattro Rioni è un po' una metafora della vita; non fai in tempo a finire un breve tratto pianeggiante che d'improvviso ti trovi davanti un'erta che percorri sentendoti pulsare il cuore nelle tempie. E subito dopo bisogna gettarsi a capofitto in viottoli dalle pendenze da capogiro o svoltare repentinamente per tuffarsi in ragnatele di vicoli stretti o di viuzze che odorano di pane e d'antico. E guardi stupito i vecchi che si affacciano dalle loro case nel centro storico per incitare quegli strani corridori che accettano la sfida di una corsa su e giù po iginaos antigos e carrellas de Tonara. Questi continui cambi di ritmo e di pendenze sono nel DNA dei tonaresi: cambiare per non estinguersi; partire per tornare; svoltare per adeguarsi ad un percorso di vita, di sviluppo, di fatica che ogni giorno si presenta diverso.
3)...perché si produce il torrone più buono del mondo?
R. Perché è ancora fatto con ingredienti naturali e con la sapienza antica di quando il miele si rigirava nei paioli di rame scaldati col fuoco di legno di agrifoglio (s'alasi). E le donne che rimescolavano turrone e gìu (la frutta secca) accompagnavano quella fatica col canto dei mutos che modulavano sul ritmo de sa moriga.
4)...perché la dolcezza dei luoghi mitiga forse le pene della vita?
R. "O gentile Tonara/terra de musas santa e beneitta": sono versi di Peppinu Mereu che descrivono in una mirabile sintesi il suo paese. "Gentile", che è un aggettivo mutuato dall'italiano, è però ispirato dall'amenità dei luoghi. "Terra de musas santa e beneitta" evoca invece il millenario rapporto dei tonaresi con la poesia, che è anzitutto rapporto con la terra, esorcizzazione della solitudine, nostalgia dei pastori erranti, melodia che affonda nei suoni più antichi di questa terra, come il tintinnio dei campanacci che ormai si producono solo a Tonara.
5)...perché è un luogo poetico e di poeti?
R. A questa domanda ho già in parte risposto prima ma vorrei ribadire che la poesia da noi non è quasi mai espressione di pochi privilegiati o di èlites sociali o culturali, ma è invece la sublimazione di un'atavica sensibilità lirica, ancora largamente diffusa in tutti gli ambienti sociali. Ed è ancora oggi una poesia che nel suo formarsi e rinnovarsi, si richiama spesso al rapporto con la natura che qui più che altrove assume anche significanze non meramente simboliche.
6)...perché le chiare e fresche acque sono lo scenario magico delle mitiche Janas?
R. In realtà il rapporto tra le Janas e l'acqua in parte ancora mi sfugge. Però l'acqua è simbolo stesso di vitalità e di fertilità e nell'acqua e con l'acqua si celebravano i culti dei nostri antenati. Culti pacifici e mai prevaricatori. Se dunque l'acqua è in qualche modo la rappresentazione della divinità le Janas sono invece la proiezione stessa dell'umanità, con le sue debolezze, le sue paure, la sua arroganza. Ed ecco perché esistono le Janas buone, quelle che da noi pettinandosi i lunghi capelli biondi lasciavano cadere monete d'oro, e quelle cattive, cioè le majargias che lanciavano anatemi e maledizioni e facevano dispetti. Per legare il discorso alla Corsa dei Quattro Rioni vorrei ricordare che dentro l'abitato di Tonara esistono ben tredici fontane, da dove sgorga un'acqua fresca e cristallina. Il percorso è stato disegnato in modo da far transitare i podisti davanti ad alcune di queste fontane. Per le Janas ci stiamo attrezzando e forse l'anno venturo...........
7)...perché sui variopinti tappeti come in una sequenza da "mille e una notte" si può consumare il te dell'amicizia esorcizzando il mostro della guerra?
R. Qualcuno ha detto (e se non lo ha detto lo dirà di sicuro): "vai perché se trovi qualcuno che corre quello è una persona in pace con se stesso e con gli altri". Correre non è solo un'attività fisica e soprattutto un esercizio mentale. E chi corre evita i signori della guerra e li rifugge. Sui tappeti usciti dai telai tradizionali, dove la trama è fittamente intessuta con la fatica quotidiana delle donne, tutto parla di pace: i disegni semplici; i colori naturali ricavati dalle erbe; il rispetto della tradizione; il ruolo non secondario delle donne nella gestione della famiglia. Il lavoro e la corsa sono attività che generano fatica e consolazione. Chi porta a termine una corsa, soprattutto se faticosa come la Quattro Rioni, ha pur sempre vinto, almeno con se stesso, come chi svolge onestamente il proprio lavoro.
8)...perché il due agosto sarà una giornata indimenticabile di sport e di festa?
Camminare e faticare è nella storia stessa dei Tonaresi. I nostri pastori transumanti per svernare nelle pianure della Nurra o nel Sulcis Iglesiente facevano a piedi oltre 140 Km. Le donne o i ragazzi per spostarsi a piedi da un rione all'altro dovevano superare dislivelli anche di 200 metri. Andare a scuola o al negozio, prima dell'avvento delle macchine, era già di per se una corsa podistica. La Quattro Rioni è nata dunque per celebrare questa caratteristica storica, culturale e urbanistica di Tonara, cioè la presenza di rioni fisicamente separati e ciascuno orgoglioso delle proprie tradizioni anche linguistiche. Perché sarà una giornata di festa e di sport? Perché i tonaresi rispettano e ammirano chi corre su queste strade ed ha modo di capire come nonostante le distanze e le differenze altimetriche ci possa essere una straordinaria coesione sociale. Chi viene a correre su queste strade vuole sentirsi parte integrante di un vissuto che è soprattutto cultura del muoversi a piedi e libertà dell'andare.
9)...perché i tonaresi ovunque siano tornano sempre e sono un esempio di fedeltà?
Credo che chiunque si senta fortemente legato al luogo in cui nasce. Ma per i tonaresi c'è anche un qualcosa in più: una nostalgia transeunte e sfuggente che li spinge sempre a tornare; partire ma non recidere mai del tutto i legami col loro paese. Altrove questo sentimento, questo atteggiamento di vita, lo chiamano saudade. Per noi è semplicemente un torrare a su furriadorgiu. Attraversare il mondo per poi ritrovarsi in questo angolo quasi sperduto dell'universo per sentirsi parte integrante di un tutto.
Bene, la sortita si chiude qui. Podisti di tutto il mondo unitevi e recatevi a Tonara!
Michele Licheri

cossoine_correDagli amici del Curri chi si magna riceviamo l'invito ad essere presenti a Cossoine.
Il Comune e la Pro Loco "Bastiano Unali" di Cossoine stanno allestendo per il 25 e 26 luglio 2009 la sesta edizione di "Mejlogu, la Cultura delle Tradizioni", mostra mercato dei prodotti tipici e delle attività artigianali locali. Ci è stato chiesto, per l'occasione, di impegnarci nell'organizzazione tecnica di una manifestazione podistica per domenica 26 luglio 2009. Siccome in passato erano già state disputate 2 edizioni (poco meno di un decennio fa....), questa sarà la 3^ edizione di "COSSOINE CORRE".

Tutti potranno cimentarsi: tesserati FIDAL e non sulla distanza di 6 Km circa, ma anche i bambini potranno sfrecciare nella via principale del paese per circa 300mt.!!

Il costo d'iscrizione è di € 5,00 e comprende pacco gara, ristori e il buono pasto per il rinfresco che si terrà all'ombra della pineta comunale.

Come simbolico "compenso" per la collaborazione, il Currichisimagna ha chiesto che il ricavato della manifestazione venga devoluto a favore di Carla, una bambina di nove anni affetta da una patologia psicomotoria.

Vi aspettiamo........

Il programma

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Si disputerà questo sabato a Ploaghe la settima edizione del trofeo del piccolo paese della provincia di Sassari organizzato dall'attiva società locale "Atletica Ploaghe". Negli ultimi anni la società ploaghese si è ritagliata un importante spazio nell'informazione sportiva isolana grazie ai successi della sua squadra giovanile di mezzofondo. Alcuni dei nomi più promettenti dell'atletica isolana hanno origine in questo paese. Tra tutti ricordiamo la forte Junior Jessica Pulina e l'allieva Melania Cuguttu solo per citare le più note e titolate. Ma anche il settore Master non è da meno. Ivan Pulina recente vincitore a Laerru è tra i più forti atleti della categoria insieme a Gian Mario Pulina e ad Antonio Sau. Il ritrovo è per tutti a partire dalle ore 16.00 presso il Bar Caffè Mario in Corso Spano con partenza delle gare di tutte le categorie intorno alle 17.00. Il percorso è un circuito di circa 1000 metri all'interno del paese molto veloce che attraversa il Corso Spano e tocca l'ampia piazza al centro del paese ove si affacciano la bella chiesa parrocchiale di San Pietro Apostolo, l'Oratorio del Rosario che ospita la Pinacoteca, l'Oratorio di Santa Croce, la casa parrocchiale e il palazzo municipale. A fine manifestazione dopo le premiazioni solito rinfresco e cena offerta all'intera comunità. Un appuntamento da non perdere e la possibilità di conoscere un altro angolo della Sardegna che sorge a circa 450 metri dal livello del mare ai piedi di un vulcano spento a soli 20 km da Sassari.

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Taglia il traguardo delle 22 candeline la manifestazione podistica denominata " Corsa Verde " organizzata dalla società C.S. Fiamma Macomer capitanata dall'amico Pietro Cadoni, e che avrà come base di ritrovo l'area naturalistica del Monte Sant'Antonio in prossimità della chiesetta posta a 800 metri di altitudine. La gara della lunghezza di 8 km e 100 metri, darà modo agli atleti di conoscere una piccola parte del vastissimo bosco che ricopre il monte, e partirà dalla chiesetta. Qua seguirà un percorso in parte asfaltato e in parte sterrato, con il primo tratto quasi tutto da percorrere in discesa e la seconda parte tutta in ascesa verso il monte dove gli atleti affronteranno pendenze comprese tra il 5 e il 7% . Il ritrovo è fissato per le ore 9.00 con partenza della gara improrogabilmente stabilita per le ore 10.00. Possono naturalmente partecipare tutte le categorie federali. La società locale sarà lieta di ospitare in località " Su Cantareddu " presso la struttura ECA, tutti gli atleti al termine della fatica e offrire loro il pranzo. Rispetto agli anni passati cambia quindi il percorso di gara, che una volta vedeva gli atleti partire dal centro abitato di Macomer e giungere nel punto più alto del monte dopo circa 11 km quasi tutti in continua ascesa. Naturalmente il cambio di percorso non farà mancare il fascino a questa gara, il luogo ricordiamo, è meta frequentata dai turisti per la sua estrema bellezza e dai pellegrini che proprio in questi giorni hanno celebrato il rito della " Tredicina ". Appuntamento quindi irrinunciabile per gli amanti della corsa e per quanti vorranno trascorrere un'altra bella giornata di sport.

 

Tempio_295x300
Ottavo appuntamento del circuito Curresardignajò a Tempio con la classica maratonina. Domenica si correrà questa splendida ottava edizione di una manifestazione cresciuta negli anni e che gli amici di Tempio avranno organizzato con la solita attenzione. L'ospitalità di questa terra è risaputa, e in questi anni nel capoluogo gallurese oltre ad assistere ad una bella gara, abbiamo avuto modo di apprezzare l'accoglienza riservata a tutti gli atleti. La società Atletica Tempio, organizzatrice dell'evento, timonata dal bravo Mario Fara sta curando gli ultimi dettagli ed ha avvisato per tempo l'anticipazione di quindici minuti dell'evento a causa di una manifestazione concomitante. Il ritrovo è fissato per le ore 9.30 sempre nel solito luogo, lungo il viale alberato Fonte Nuova dove sono presenti le cascatelle e dove è possibile trovare un bel refrigerio all'ombra di una fitta pineta. Le caratteristiche della gara sono le seguenti: Dopo un breve tratto pianeggiante di duecento metri, ci si immette in una irta strettoia che porta gli atleti gradualmente nella parte alta del paese lungo la circonvallazione. Qua si presenta agli occhi di tutti un panorama emozionante. Si percorre un tratto di strada con leggeri saliscendi, prima di buttarsi in una durevole e difficile discesa che riporta i podisti, dopo aver affrontato uno strappetto di centocinquanta metri al punto di partenza. Il percorso si deve percorrere tre volte e la lunghezza finale è pari a 10.650 metri. A fine gara dopo la consegna dei premi, ben cinque per categoria, tutti saranno ospiti degli amici tempiesi.

laerru_percorso2009_295x300Franco Fraoni e Giovanna Martinez, sino a poco tempo fa componenti del GGG di Nuoro ci invitano alla prima edizione della loro manifestazione che si terrà a Laerru in provincia di Sassari il sabato 13 giugno . E' veramente una buona occasione in quanto Laerru è vicino a Tempio dove la domenica ci sarà la manifestazione dei nostri amici Tempiesi. Si può fare il bis sabato/domenica in quanto a Laerru è possibile pernottare, leggete il programma per maggiori informazioni. Ecco cosa ci scrivono Giovanna e Franco:

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Ciao Massimo, ti invio il programma con la pianta del percorso della manifestazione che si svolgerà a Laerru il 13 Giugno. E' la nostra prima manifestazione e stiamo cercando di organizzarla al meglio. Naturalmente vi aspettiamo numerosi (atleti e accompagnatori) per  poter ricambiare l'ospitalità che ci avete riservato, in tutte le vostre manifestazioni. Certi che con la vostra presenza trascorreremo una piacevole serata di sport e di amicizia.

Un caro saluto

Giovanna e Franco

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A questo invito non si può non rispondere, perciò.... sabato tutti a Laerru!!!!

Massimo Zara

icon Laerru 2009 - Percorso (129.21 kB)

icon Laerru 2009 - Programma (146.31 kB)

logo_fiamma_corsa_verde_295x300Programma della manifestazione:
Il Centro Sportivo Fiamma Macomer con l'approvazione della FIDAL Sardegna organizza la  "Corsa Verde 2009", competizione podistica su percorso misto strada/sterrato che si disputerà domenica 21 giugno 2009 seguendo un giro ad anello presso l'area naturalistica del Monte Sant'Antonio.
Caratteristiche del percorso:
Il percorso di gara di 8,1 km, che si caratterizza per la sua variabilità di tipo "sali&scendi" con partenza e arrivo dal piazzale della chiesa di Sant'Antonio (800 m. s.l.m.), è suddiviso in un tratto discendente asfaltato di 4,4 km ed in un tratto di 3,7 km, caratterizzato oltre che per la tipologia di fondo sterrato anche per la progressiva ascesa verso il traguardo finale. Le pendenze sono comprese tra il 5 ed il 7%.
Scarica il programma:

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